CASTELLAMMARE DI STABIA – Il Comune di Castellammare di Stabia mette a disposizione 19 aree dove poter allestire chioschi e avviare altrettante attività imprenditoriali. Un’idea ripescata dal...
CASTELLAMMARE DI STABIA – Il Comune di Castellammare di Stabia mette a disposizione 19 aree dove poter allestire chioschi e avviare altrettante attività imprenditoriali. Un’idea ripescata dal passato che punta a offrire un’opportunità a persone, in particolare giovani, che vogliono mettersi in gioco, scommettere su stessi e magari crearsi un lavoro. Ma lo schema di bando approvato dal dirigente Giovanni Miranda si rifà a due delibere approvate dall’ex amministrazione targata Nicola Cuomo e non è in linea con le idee della giunta attuale, guidata dal sindaco Gaetano Cimmino. Tant’è vero che il primo cittadino gli ha già chiesto di cestinarlo. Lo schema di bando approvato dal dirigente Giovanni Miranda dà la possibilità di aprire attività che prevedono: produzione e vendita di generi di gastronomia; somministrazione e vendita di prodotti alimentari e bevande; vendita e consumo di frutta e verdura; vendita di fiori, artigianato, souvenir, produzioni artistiche tipiche, oggettistica; vendita di giornali e riviste.
I candidati interessati hanno la possibilità di presentare domanda per una delle 19 aree previste: largo tra via Brin e via Caio Duilio nei pressi della fonte Acetosella; via Bonito a ridosso di piazza Fontana Grande; via Bonito area portuale lato sinistro ingresso porto; via Bonito prospiciente piazza Cristoforo Colombo; traversa via Venezia (Campetto Sportivo CMI); corso Alcide De Gasperi (Palazzo dei Tedeschi); traversa Cantieri Mercantili; via Traversa Tavernola (Rione Moscarella); via Napoli (Cimitero); via Napoli (Istituto comprensivo Franceco di Capua); via Cosenza (Villa Gabola); piazzetta Di Maio (Cicerone); viale Dante (Circolo didattico Basilio Cecchi); – via Passeggiata Archeologica (Villa San Marco); via Passeggiata Archeologica (Villa Arianna); viale Puglia (Centro Sportivo); via Panoramica incrocio Rivo San Pietro; via Quisisana (Boschi); Strada Statale Sorrentina (Belvedere).
In alcuni casi esistono già delle attività (ed è prevista una premialità nel bando per i gestori), in molti altri punti invece c’è la possibilità di avviare una nuova impresa. Una vera e propria scommessa per il futuro, considerato che il Comune garantisce la concessione per tre anni, ma c’è la possibilità – qualora l’amministrazione recepisse le direttive della Conferenza Stato-Regioni, modificando il regolamento comunale – di una proroga fino a 12 anni. Le persone interessate dovranno farsi carico della realizzazione del chiosco – presentando un progetto – e del pagamento di tutte le utenze, oltre a riconoscere un canone al Comune che sarà stabilito solo al termine della procedura in base a quanto previsto dall’Istat per l’occupazione di suolo pubblico a fini commerciali. Palazzo Farnese, tuttavia, chiede progetti innovativi e servizi che possono rivelarsi fondamentali anche nell’ottica di uno sviluppo turistico della città. Tuttavia, ora la palla torna tra le mani dell’amministrazione comunale, che ha già manifestato l’intenzione di cambiare alcuni criteri del bando prima della sua pubblicazione. In ogni caso, l’obiettivo è quello di farlo partire prima dell’estate.