Non sono bastati i tre giorni per dire un secco “no” alla violenza sulle donne, l’onta dell’omertaÌ incombe ancora sul piccolo paese di Pimonte. A riportare alla luce la gaffe del sindaco Michele Palummo una petizione di 46mila firme, raccolte dall’associazione Maison Antigone e consegnate alla Presidente della Camera Laura Boldrini per chiedere le dimissioni ad horas del primo cittadino pimontese. «Lo stupro non eÌ una bambinata. Ci ha lasciato sgomente un anno fa conoscere la storia della ragazzina di 15 anni di Pimonte violentata ripetutamente da 12 suoi coetanei, minacciata, dileggiata e ricattata dai video registrati durante gli abusi. E ci ha lasciato nuovamente sgomente l’aver appreso che un anno dopo il verificarsi di questi crimini orrendi, il sindaco durante un’intervista sostenesse che lo stupro commesso fosse stata solo una bambinata e che la vicenda fosse da archiviare come storia passata – dichiara Michela Nacca presidente dell’associazione Maison Antigone – Vogliamo dare voce alle 46mila rme raccolte e consegnate alla Presidente Boldrini per chiedere ancora una volta le dimissioni del sindaco di Pimonte».
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