Scafati. Sospetto pacco bomba consegnato da un ignoto ieri mattina in un punto di ritiro e spedizioni (Kipoint) in via Alcide De Gasperi nei pressi dell’istituto di credito Credem. Un allarme rimasto fortunatamente tale dopo che residenti e cittadini sono stati con il fiato sospeso per decine di minuti.
Dopo le 10, il titolare dell’attività insospettito da un strano rumore proveniente dal pacco, ha deciso di aprirlo, scorgendo all’interno un oggetto simile a un ordigno. Era una copia di una bomba storica. Innocua. Si cerca il responsabile.
A questo punto è scattato l’allarme. Sul posto sono giunti gli artificieri per le verifiche del caso, i vigili del fuoco e i carabinieri della locale tenenza. Strade chiuse per mettere in sicurezza l’intera area e sgombero di alcune case. Alla fine l’allarme è rientrato dopo aver appurato che in quel pacco consegnato non c’era fortunatamente l’ordigno denunciato.
Momenti di tensione si sono vissuti in centro a Scafati, dopo che il responsabile della Kipoint aveva tra le mani un pacco consegnato poco tempo prima da una persona che non ricorda chi fosse: dopo averlo preso in consegna e rilasciato la ricevuta al cliente che l’aveva portato presso l’attività commerciale, l’addetto è rimasto insospettito da uno strano rumore proveniente dallo stesso plico e pensando che gli fosse stata consegnata merce rotta ha così deciso di aprire il pacco.
Ha tolto la protezione che sigillava l’involto ed ha scorto un aggeggio somigliante a un ordigno credendo quindi al peggio, anche perchè l’attività commerciale è confinante con l’istituto di creduto Credem. A questo punto ha pensato di uscire fuori dal locale liberandosi del plico e portarlo nel frattempo in strada. Lui stesso ha allertato le forze dell’ordine che tempestivamente sono giunte in via de Gasperi: strade bloccate per minuti e traffico paralizzato, qualcuno non ha neppure mancato di polemizzare con il sindaco per il caso viabilità che si è creato a quell’ora.
Sul posto è giunto anche il primo cittadino Pasquale Aliberti per assistere alle operazioni di controllo (ed eventuale bonifica) da parte delle forze dell’ordine. Una volta aperto il plico è stata rinvenuto un finto ordigno che all’apparenza sembrava vero. Dopo aver appurato dell’oggetto innocuo tutto è rientrato nella normalità. Ora, però, si cerca la persona che ha consegnato il plico: un lavoro che potrebbe essere agevolato dalle telecamere dell’istituto di credito posizionato di fianco all’attività commerciale dove è stato consegnato il pacco. i carabinieri sono passati all’attività investigativa per sapere se si trattasse di uno scherzo di un buontempone o di una minaccia da recapitare in modo inusuale. Dai dati emersi, sembra che non ci siano elementi tali da far presupporre ad una minaccia.