Sono stati quasi 15 mila i turisti che nei primi 3 mesi dell’anno hanno scelto di visitare le ville dell’antica Stabiae. Con l’esattezza per quanto riguarda le ville romane dell’antica Stabiae...
Sono stati quasi 15 mila i turisti che nei primi 3 mesi dell’anno hanno scelto di visitare le ville dell’antica Stabiae. Con l’esattezza per quanto riguarda le ville romane dell’antica Stabiae, Villa San Marco e Villa Arianna, fino al 31 marzo sono stati in totale 12mila gli ingressi registrati. Una media costante, di oltre 150 visitatori al giorno. Entusiasmanti i numeri del museo Libero D’Orsi, che ha totalizzato già più di 2mila visitatori, 2296 per l’esattezza. Un dato impressionante se solo si pensa che nell’unico anno, il 2022, in cui il polo museale situato nella reggia di Quisisana è stato aperto ininterrottamente totalizzò appena 5180 visitatori. Infatti il museo era stato chiuso ad inizio 2023 e per un anno e mezzo è stato oggetto di lavori di restauro. Opere che hanno portato alla duplicazione delle sale nelle quali ora sono esposti 507 reperti, tra dipinti, affreschi, arredi marmorei, suppellettili in ceramica e bronzo. Un incremento dell’offerta culturale che si è avuto anche grazie al protocollo d’intesa stipulato tra il Parco Archeologico di Pompei e la Soprintendenza di Napoli. Un accordo che prevede la cessione ciclica in prestito di alcuni reperti provenienti dall’antica Stabiae, oggi custoditi al Mann di Napoli. Il percorso del museo stabiese si integra con tecnologie e apparati multimediali didattici che implementano l’accessibilità fisica e culturale delle opere e dei contenuti. Valorizzati anche i depositi del complesso, secondo un nuovo concept finalizzato a renderli non più solo luoghi di conservazione ma anche di fruizione e ricerca, aperti al pubblico. Il Parco Archeologico sta cercando di valorizzare al meglio il polo museale attraverso una campagna di video promozionali che sui social stanno raccogliendo risultati notevoli con migliaia di click e condivisioni. Inoltre si sta lavorando per cercare di completare quanto prima tutti i lavori per la sistemazione della Reggia di Quisisana che nei piani delle scorse amministrazioni di Castellammare, e del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, dovrà diventare il nuovo polo culturale d’eccellenza del territorio.Una vera e propria perla che oggi rappresenta un’eccellenza della città di Castellammare e dell’intero territorio. Un sito culturale che è inserito all’interno del complesso della Reggia di Quisisana, anche questo oggetto di lavori di restauro tutt’ora in corso. A breve, sempre nelle stanze della residenza estiva dei Borbone, verrà riaperto il Museo Civico e si completerà l’opera di allargamento del Viale degli Ippocastani. Nel progetto complessivo del Parco Archeologico di Pompei è anche prevista l’apertura di un caffè letterario nella torre della Colombaia e il recupero dei giardini della reggia. Nei mesi scorsi, per quel che concerne le ville, è stato presentato il progetto di villa San Marco che comprende la costruzione di una biglietteria e di un bookshop. L’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza ha promesso il suo impegno per l’incremento dei servizi di trasporto per raggiungere i siti. Intanto per l’inizio della settimana prossima è previsto il consiglio comunale nel quale potrà essere votato un atto di impegno dell’ente comunale stabiese per riottenere la statua del Doriforo, attualmente illecitamente custodita al museo di Minneapolis