Torre del Greco. Aggredisce e scaraventa in terra una donna di 60 anni: tossicodipendente con disturbi psichici rischia il linciaggio da parte dei parenti della vittima e viene «salvato» dagli agenti di polizia municipale.
È successo tra via Barbacane e via Costantinopoli, a una manciata di metri da palazzo Baronale – sede istituzionale del Comune – e il comando dei vigili urbani: secondo la prima ricostruzione degli uomini in divisa guidati dal primo dirigente Gennaro Russo, la donna stava percorrendo la salita di via Barbacane per tornare a casa dopo alcune commissioni quando sarebbe stata avvicinata da un trentenne – volto già noto alle forze dell’ordine del territorio per le frequenti «molestie» ai passanti – in evidente stato di agitazione.
L’uomo avrebbe prima importunato la sessantenne con frasi irriguardose e minacce, poi – in preda a un vero e proprio raptus di follia – avrebbe spintonato la vittima con entrambe le mani, facendola rovinosamente cadere sull’asfalto. La sessantenne avrebbe battuto la testa sul selciato e sarebbe rimasta intontita per il colpo.
Sul posto si sono precipitati alcuni parenti della vittima – residente in zona – decisi a farsi giustizia da soli e a «vendicare» l’improvvisa e ingiustificata aggressione. Fortunatamente per il tossicodipendente in zona è transitata una pattuglia della polizia municipale: alla vista della donna in terra e del capannello di gente intorno all’uomo, i caschi bianchi sono subito intervenuti per salvare il trentenne dal linciaggio e allertare il 118 per i soccorsi alla sessantenne.
L’aggressore – non senza difficoltà, visto il persistente stato di agitazione – è stato poi trasferito all’interno del comando di largo Costantinopoli per gli accertamenti del caso, mentre la vittima del raptus di follia è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Maresca.
I camici bianchi del nosocomio di via Montedoro hanno riscontrato escoriazioni e contusioni in varie parti del corpo – evidentemente provocate dalla violenta caduta – e un sospetto trauma cranico. La donna sarà tenuta sotto osservazione per le prossime ore, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Per il trentenne, invece, non è stato disposto il Tso e – scongiurato il rischio della «vendetta» dei parenti della vittima – l’uomo è tornato a casa.
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