I primi campanelli d’allarme risalgono a novembre dello scorso anno, quando con un documento formale invitava l’amministrazione a prendere provvedimenti per risolvere le criticità di un popoloso quartiere come quello dei Nappi, da tempo ostaggio dei vandali che in più d’una occasione hanno danneggiato la scuola e dove la viabilità resta un nodo irrisolto. Alle richieste pressanti da parte dell’opposizione il Comune ha preferito lasciar perdere, anzi un intervento in questi mesi è stato fatto con l’installazione di una copertura per gli studenti in caso di pioggia; mentre le questioni che preoccupano residenti ed attività commerciali della zona restano un tema di stretta attualità. Ad alzare nuovamente la voce per le sorti del quartiere è Michele Nappo, consigliere di opposizione e membro di Fratelli d’Italia. Era stato lui attraverso una serie di istanze a denunciare «la sosta selvaggia» e i numerosi «atti vandalici all’interno della scuola» del quartiere. «Da novembre ad oggi la situazione non è migliorata. L’amministrazione probabilmente non intende risolvere le criticità del quartiere Nappi. Anzi sono stati spesi migliaia di euro per una pensilina. Il resto è zero».
Nello specifico il consigliere «meloniano» aveva chiesto l’installazione di una sistema di videosorveglianza a controllo dell’istituto scolastico. Più volte i vandali hanno fatto irruzione sia nel cortile che all’interno della scuola. In alcuni casi sono stati lasciati i rifiuti sulle scale; in altri addirittura spaccati i vetri e forzate le porte di ingresso della struttura frequentata dai bambini. «Il rione è stato praticamente abbandonato, dopo l’operazione propaganda della pensilina non c’è stato nulla. Niente telecamere e niente interventi sulla viabilità. Non c’è la volontà politica dell’amministrazione a intervenire su questi problemi, forse perché sono stato io a denunciarli? Credo possa essere solo questa l’unica spiegazione logica al fatto che il Comune abbia deciso di chiudere gli occhi sul rione Nappi, o meglio li abbia aperti soltanto per spendere i soldi per la tettoia degli studenti che ritengo un’opera utile ma totalmente scollegata dai problemi che vive il territorio». Da novembre ad oggi le cose non sono cambiate: la scuola è sempre oggetto di raid vandalici e la viabilità resta un inferno soprattutto nelle ore più trafficate. «Numerosi titolari di attività commerciali e residenti mi hanno chiesto aiuto, ho provato a far sentire la loro voce in consiglio comunale che è la sede deputata per discutere dei problemi del territorio. Il Comune non può continuare a ignorare le difficoltà di questo quartiere, servono intervento concreti. In consiglio ci saranno altre istanze, se la sinistra è aperta al confronto come dice credo sia il momento di sedersi al tavolo e discutere. Altrimenti, come per altre operazioni, sarà solo propaganda».