Sono iniziati, nella cattedrale di Castellammare di Stabia, le esequie del 59enne Carmine Parlato, il dipendente dell’Eav deceduto nel disastro della funivia del Faito che lo scorso 17 aprile è costato la vita anche di tre turisti stranieri. Nella cattedrale si sono riunite le comunità di Castellammare e di Vico Equense, città in cui Parlato è nato. Ai funerali, che saranno concelebrati dal vescovo Francesco Alfano e da altri nove sacerdoti, assisteranno anche il sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza, i deputati Sarracino e Ruotolo, il presidente Eav e il presidente della commissione trasporti della Regione Campania. Presenti anche il sindaco di Meta, in rappresentanza della città metropolitana di Napoli, il sindaco di Vico Equense ed è previsa anche la presenza del prefetto di Napoli Michele Di Bari, La famiglia della vittima ha chiesto che non vengano effettuate riprese video: in Piazza Giovanni XXIII presenti auto di polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, vigili del fuoco e della polizia municipale, per attestare il grande dolore che sta scuotendo istituzioni e la città intera per una disgrazia sulla quale sta indagando la Procura di Torre Annunziata.
«Carmine, sarò la tua voce. Terminati i momenti del plauso, viene il momento della giustizia. Avete strappato Carmine alla vita. Questa tragedia merita risposta. Avete tolto la vita a chi stava portando il pane a casa e a chi stava vivendo un momento di svago sul nostro territorio». Lo dice Elvira, la moglie di Carmine Parlato, il macchinista Eav Carmine Parlato morto nell’incidente della funivia del Faito durante i funerali. «Non possiamo accettare che sia stata una fatalità. No. Questo è il mio grido di dolore e giustizia. Chi con negligenza e leggerezza ha messo a repentaglio vite umane ne risponda», ha aggiunto.