Scatta la regolamentazione sui costi per le spiagge di Sorrento. La giunta comunale ha stabilito i prezzi massimi per il noleggio di lettini, sdraio e ombrelloni negli arenili pubblici di Marina Grand...
Scatta la regolamentazione sui costi per le spiagge di Sorrento. La giunta comunale ha stabilito i prezzi massimi per il noleggio di lettini, sdraio e ombrelloni negli arenili pubblici di Marina Grande e Marina di Puolo, gestiti da concessionari selezionati tramite procedure di evidenza pubblica. Un provvedimento che arriva a pochi giorni dall’avvio della stagione balneare e che punta a coniugare accoglienza turistica e diritto alla fruizione del mare per tutti, tutelando in particolare i residenti. Saranno proprio questi ultimi a beneficiare di tariffe agevolate: per loro, lettini e ombrelloni non potranno superare i 5 euro al giorno, mentre i turisti potranno pagare fino al doppio. La delibera interviene in un contesto segnato da un’attenzione crescente per l’accessibilità al demanio marittimo. Una misura pensata per garantire che il mare, risorsa naturale e culturale fondamentale per Sorrento, non diventi un bene di lusso riservato solo a chi può permetterselo. Nel dettaglio, il Comune ha stabilito che i concessionari dovranno attenersi scrupolosamente ai tetti fissati: un modo per mettere un freno ai rincari e offrire ai cittadini – ma anche ai visitatori – un punto di riferimento chiaro e trasparente. I controlli, spiegano dagli uffici comunali, saranno puntuali, e le violazioni non saranno tollerate. Una scelta che riflette una più ampia visione dell’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Coppola, da tempo impegnata in un processo di regolamentazione e valorizzazione del patrimonio costiero cittadino. La delibera richiama espressamente anche il principio della libera e gratuita fruizione del mare, sottolineando che l’accesso alle spiagge, così come la possibilità di usufruire dei servizi essenziali, non potrà mai essere condizionata dal pagamento delle attrezzature. Dunque, spazio alla regolamentazione, ma con un occhio fermo al diritto collettivo al mare. Marina Grande e Marina di Puolo – tra i luoghi più iconici della penisola sorrentina – diventano così laboratorio di una convivenza equilibrata tra turismo e comunità locale, nel rispetto dell’identità dei luoghi e della loro storia. L’intervento amministrativo non è isolato: rientra in un piano più ampio che punta a potenziare l’accoglienza, tutelare il territorio, e rafforzare la qualità dell’offerta. In un periodo in cui l’Italia discute sempre più spesso dell’uso delle coste e dei rischi della privatizzazione degli arenili, Sorrento risponde con un modello di trasparenza e tutela, riaffermando il valore pubblico del mare come bene comune. La stagione è alle porte, e con questo provvedimento l’amministrazione comunale si presenta all’appuntamento estivo con una proposta chiara e concreta. Il messaggio è semplice: il mare di Sorrento è per tutti.