“Celebriamo oggi gli 80 anni dalla liberazione dal fascismo e dal nazismo. È il giorno della memoria e dell’unità nazionale. Rendiamo omaggio a quanti, donne e uomini, scelsero di combattere per la libertà e per l’onore della nostra Patria, riconquistando i valori che fondano la nostra Costituzione. Il ricordo si accompagna, oggi, a un nuovo impegno per la realizzazione di quegli obiettivi di giustizia, di dignità delle nostre istituzioni e della vita politica, che sono ancora lontani dall’essere realizzati”. Lo scrive sui social il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il coro della gente che canta ‘Bella ciao’ attende l’inizio della cerimonia istituzionale del 25 aprile per la Festa della Liberazione, in piazza Salvo D’Acquisto a Napoli. Poco prima le note della canzone simbolo della resistenza avevano chiuso l’iniziativa dei sindacati, unita dai valori della Costituzione in largo Berlinguer, dal titolo:’Una indivisibile antifascista, la Costituzione della Repubblica italiana’ In occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, Cgil, Cisl e Uil hanno promosso una lettura collettiva della Carta costituzionale in piazza e brani sulla Resistenza. Hanno partecipato lavoratori, pensionati, esponenti della politica, della cultura e associazioni.
“Questo governo non perde occasione per dimostrare la sua vera natura antidemocratica. Quest’anno ricorre l’ottantesimo del 25 aprile, una data da ricordare e festeggiare, così come stiamo facendo, a difesa della democrazia e per denunciare tutto ciò che sta avvenendo nel mondo” ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine dell’iniziativa organizzata da Cgil Cisl Uil a Largo Berlinguer per la festa della Liberazione con la lettura della Costituzione e di alcuni brani della letteratura italiana legati alla Resistenza, affidata agli attori Nando Paone, Antimo Casertano, Valeria Vaiano, Arduino Speranza, Angela Rosa D’Auria e Anna Damasco. “In Italia – ha ricordato Ricci – stiamo attraversando un periodo molto difficile e c’è chi strumentalizza e chi, come anche alte cariche dello Stato, assume un atteggiamento provocatorio. Il mondo del lavoro, in modo unitario, è qui a Largo Berlinguer a ricordare il valore della Costituzione”. “Napoli, con le Quattro Giornate, riuscì a liberarsi per prima dall’oppressione nazifascista e con la sua storia – ha concluso Ricci – rappresenta il punto più alto della battaglia per la libertà e la democrazia. Oggi siamo in prima linea per difendere i diritti del mondo del lavoro. Tanti cittadini, pensionati, giovani sono in piazza con noi per dire a voce alta: difendiamo la Costituzione, difendiamo la democrazia, antifascisti sempre”.
“È importante che il mondo del lavoro, anche per questo ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo in Italia, abbia mantenuto un profilo di forte unitarietà e condivisione e, di sicuro, sono stati fuori luogo gli appelli alla sobrietà, perché da sempre abbiamo celebrato questa data importante in un clima di equilibrata condivisione con le Istituzioni” ha detto Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania. “Oggi più che mai, in queste giornate tristi e di lutto per la scomparsa di Papa Francesco, siamo incoraggiati più fortemente nella salvaguardia dei valori umani, sottolinea Sgambati, non trascurando chi resta indietro, come recita l’art. 3 della nostra Costituzione e agognando la pace. I valori della libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la pace ci sono stati consegnati dalle donne e dagli uomini che si sono opposti e ci hanno liberati dal nazifascismo, restituendoci un Paese libero dalla dittatura e con una preziosa Carta Costituzionale alla quale dobbiamo sempre ispirarci nelle nostre azioni quotidiane.”
“Bisogna andare oltre le divisioni, non ci possono essere differenze su temi così importanti. Il 25 aprile per noi della Cisl continuerà a rappresentare patrimonio di ideali, di valori che non vanno mai smarriti, ma che, anzi, è nostro dovere tramandarli alle future generazioni, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, tra la gente oggi più che mai. La memoria della nostra storia va rinnovata sempre per rafforzare le radici di valori fondamentali per il nostro Paese, come la democrazia e la libertà, specie in una città come Napoli, perché è stata la prima città italiana a scacciare gli oppressori con il coraggio” ha affermato Melicia Comberiati, segretaria generale della Cisl Napoli.