È allarme furti nelle scuole, doppio colpo al liceo De Chirico e al Pitagora Croce. Dopo l’asilo nido di via Isonzo e l’istituto Graziani-Cesaro-Vesevus, nel mirino dei ladri sono finiti altri due istituti. In ordine di tempo, il primo ad essere stato visitato dai ladri è stato il liceo artistico “Giorgio De Chirico”, bersaglio di un doppio raid nella notte tra il 21 e il 22 aprile. Un’azione criminale che ha colpito al cuore la comunità scolastica, lasciando sgomenti studenti, docenti e famiglie, ormai costretti a convivere con una crescente sensazione di insicurezza. I ladri si sono introdotti all’interno dell’edificio scolastico per ben due volte nel giro di poche ore, portando via materiali e prodotti per la pulizia. Un furto tanto insolito quanto sfrontato, dato che, scoperti durante la prima incursione, sono comunque tornati nella stessa notte per completare l’opera. Il secondo, invece, ha avuto luogo la notte successiva con i malviventi che si sono introdotti nella succursale del liceo Pitagora-Croce trafugando strumenti tecnologici e musicali. «Un fatto grave che non può passare in silenzio – le parole della dirigente scolastica del liceo De Chirico, Rosalba Robello – Questo gesto non è solo un furto materiale, ma un attacco diretto a un luogo che dovrebbe essere sacro: la scuola, dove si formano le menti e i cuori delle nuove generazioni. Rubare a una scuola significa rubare il futuro. Abbiamo sporto denuncia alle autorità competenti e speriamo che i responsabili vengano individuati al più presto». Il doppio colpo al De Chirico e al Pitagora-Croce si inseriscono in un quadro più ampio, già segnato da numerosi episodi negli ultimi mesi. Lo scorso marzo, l’asilo nido comunale di via Isonzo è stato visitato due volte dai malintenzionati: nella prima occasione, pur forzando l’ingresso, non fu sottratto nulla; nella seconda, invece, furono arrecati danni all’edificio e trafugati diversi elementi di rubinetteria, nonostante la struttura non fosse ancora attiva. Un copione analogo si era già ripetuto anche a febbraio, all’istituto comprensivo Graziani-Cesaro-Vesevus. Tra il 9 e il 10 del mese, ignoti si erano introdotti all’interno della scuola, rubando sanitari e altri elementi d’arredo tecnico. Anche in quel caso, le indagini furono immediatamente avviate, ma nessun risultato concreto è stato ancora comunicato. Il ripetersi di questi episodi mette in luce un’emergenza sicurezza che chiama in causa l’intero territorio. Le scuole, simbolo di formazione e speranza, sono diventate bersaglio di un vandalismo spoglio di qualunque logica e orientato solo al danneggiamento e al furto facile. Colpire un istituto scolastico non significa solo sottrarre beni materiali: significa interrompere la quotidianità degli studenti, scoraggiare chi lavora ogni giorno per garantire servizi, creare un clima di paura in luoghi che dovrebbero invece essere rifugio di serenità e crescita. Sul piano operativo, le forze dell’ordine si stanno muovendo individuare i responsabili, ma la sensazione diffusa è che sia necessario un impegno più corale: dalle istituzioni locali, che potrebbero valutare l’installazione di sistemi di videosorveglianza più capillari, alla comunità, che deve rispondere con fermezza a questi segnali di degrado. La doppia incursione al liceo De Chirico e al Pitagora Croce sono solo l’ultimo campanello d’allarme in un contesto che merita risposte urgenti. A rischio non ci sono solo beni materiali, ma l’idea stessa di scuola come spazio inviolabile di educazione e futuro.
CRONACA
24 aprile 2025
Torre Annunziata. Raid notturni nelle scuole, De Chirico e Pitagora: «Ci rubano il futuro»