Dieci nuovi agenti stagionali di polizia municipale per potenziare la sicurezza in città durante l’alta stagione turistica. A Pompei, la primavera è un’esplosione di eventi, una corsa inarrestab...
Dieci nuovi agenti stagionali di polizia municipale per potenziare la sicurezza in città durante l’alta stagione turistica. A Pompei, la primavera è un’esplosione di eventi, una corsa inarrestabile verso l’estate. Ma quest’anno, forse più di altri, il calendario sembra non concedere pause: l’8 maggio torna la Supplica, la preghiera che ogni anno richiama decine di migliaia di fedeli da tutta Italia; il Giubileo è in corso e durerà tutto il 2025, con un flusso costante di pellegrini che attraverseranno le vie della città mariana. E poi ci sono gli appuntamenti culturali e sportivi. Il Giro-E, ossia il giro d’Italia in versione e-bike, farà tappa in città. Gli eventi estivi all’Anfiteatro degli Scavi porteranno musica e pubblico sotto le stelle. Il Parco archeologico di Pompei continuano ad attirare più di 4 milioni di visitatori l’anno, mentre il Santuario della Beata Vergine del Rosario ne accoglie circa 2 milioni. E come se non bastasse, cresce l’attesa per l’annunciata canonizzazione del Beato Bartolo Longo, che potrebbe avvenire proprio nei prossimi mesi, regalando a Pompei una nuova pagina di storia e spiritualità. Insomma, una città in continuo fermento. Ma ogni grande festa ha bisogno di ordine. E ogni folla, di guida. È da questa esigenza che nasce la decisione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio di assumere dieci nuovi istruttori di vigilanza a tempo determinato, come disposto in una determina dirigenziale. Un atto tecnico, sì, ma profondamente legato al contesto umano e sociale che Pompei vive quotidianamente. I nuovi agenti – nove operativi già dal 7 maggio, uno in arrivo il 9 – non saranno solo controllori del traffico o garanti della legalità: saranno presenze di prossimità, punti di riferimento tra le strade, durante gli eventi, nei parchi e attorno ai luoghi simbolo. Non si tratta di una novità assoluta: l’ente aveva già fatto ricorso a personale stagionale negli anni passati, ma oggi la portata dell’intervento è più ampia e strutturata. C’è dietro una visione: Pompei non è più solo un sito archeologico o una meta religiosa, ma un sistema urbano complesso, con esigenze crescenti e un’identità in evoluzione. In una città dove passato e presente si incontrano a ogni angolo, la sicurezza non è solo una questione di norme: è una forma di rispetto. Verso chi arriva da lontano, ma anche verso chi abita qui tutto l’anno. E mentre le luci dei riflettori si accendono sugli eventi, la presenza degli agenti di polizia municipale sarà silenziosa, ma fondamentale. Pompei sceglie così di affrontare il futuro con concretezza, investendo sulle persone. Perché quando si è al centro del mondo – tra fede, arte e memoria – anche la sicurezza diventa una forma di bellezza civile. E sarà proprio in quel presidio discreto ma costante che si giocherà una parte importante dell’accoglienza, del decoro e della qualità della vita cittadina. Perché una città viva è anche una città curata, dove ognuno si sente al proprio posto.RispondiInoltraAggiungi reazione