Il rinvio della partita contro la Sampdoria ha consentito a Pierobon di recuperare dopo l’operazione allo zigomo. Il centrocampista con molta probabilità dovrebbe essere in campo nella partita di d...
Il rinvio della partita contro la Sampdoria ha consentito a Pierobon di recuperare dopo l’operazione allo zigomo. Il centrocampista con molta probabilità dovrebbe essere in campo nella partita di domenica contro il Sudtirol. Per Pierobon è stata realizzata una maschera protettiva simile a quella che da qualche anno indossa Osimhen, che si era infortunato nel 2021 nella gara contro l’Inter subendo una testata allo zigomo da Skriniar. Da allora, Victor Osimhen gioca sempre con la maschera protettiva. La mascherina protettiva consentirà a Christian Pierobon di poter tornare a giocare regolarmente e proteggere lo zigomo operato prima del derby contro la Salernitana e che si era fratturato nella partita di Cesena dopo un contrasto di gioco. Un rientro importante per Pagliuca visto che Pierobon è uno dei pilastri del centrocampo della Juve Stabia. Un calciatore fondamentale per il gioco delle vespe bravo nella fase di interdizione ma anche in quella di costruzione. Nel corso di questo campionato, spesso, Pierobon ha formato una coppia ben amalgamata con il capitano Buglio e che ha fatto le fortune della Juve Stabia. Anche lui è alla prima stagione in serie B e a giudicare dal suo rendimento si può dire che fin qui è stata più che positiva. Pierobon ha messo a referto anche due assist. Il primo nella gara d’esordio a Bari per il 3-0 di Artistico e l’altro per Maistro nella gara di Cosenza. Pierobon è arrivato l’anno scorso alla Juve Stabia nel mercato di gennaio. Nel campionato di Lega Pro non ha giocato tantissimo ma alla fine Pagliuca ha deciso di puntare su di lui anche in B. Il ds Matteo Lovisa in estate, dopo la promozione, ha deciso di riscattare il cartellino del calciatore dal Verona. Figlio d’arte Pierbon ha ereditato la passione per il calcio dal papà, Angelo, che è stato portiere. Christian ha frequentato un istituto tecnico-linguistico conciliando calcio e studio nei suoi primi anni a Verona. Il centrocampista di Belluno è cresciuto tra il Lentiai e l’Union Feltre prima di passare all’Hellas Verona. Nel periodo della pandemia per il covid, per Pierobon c’era stata anche la possibilità di allenarsi con la prima squadra del Verona. L’allora allenatore Juric lo aveva aggregato alla prima squadra insieme ad altri elementi della Primavera per gli allenamenti. Nel Verona ha avuto la possibilità di seguire da vicini i vari Pessina, Zaccagni e Velozo. Una qualità di Christian Pierobon è sicuramente la disponibilità nel saper giocare in più ruoli. Può fare il mediano, giocare sulla trequarti o da mezzala. Ruoli in cui sopperisce con la sua determinazione pur non avendo un grande fisico. Un gialloblù nel destino Vedendo la carriera di Christian Pierobon si può dire che i colori giallo e blù sono nel suo destino. Visti i suoi trascorsi nell’Hellas Verona dove si è formato ed è cresciuto calcisticamente. Gialloblù poi ritrovato dopo diversi anni in cui Pierobon ha giocato a Mantova e Trieste prima di vestire la maglia della Juve Stabia. Trentacinque partite con le vespe per Pierobon a cui manca soltanto di provare la gioia del gol. Ma questo non è certo un’ossessione per il centrocampista che i gol li lascia, volentieri, a Candellone e Adorante. Pur essendo uno nato al Nord, Christian Pierobon si è ambentato benissimo a Castellammare in questa prima esperienza al Sud. Anche lui come gran parte dei suoi compagni di squadra è stato colpito dal grande affetto degli stabiesi. Calore che Pierobon cerca di ricambiare dando tutto se stesso sul campo.