I settori 20 e 21 della curva Sud diventavano, durante le partite che la Roma giocava in casa, una piazza di spaccio di cocaina. L’organizzazione di ultras narcotrafficanti aveva creato nei bagni del settore una zona franca dove era possibile consumare la droga, protetti da transenne e tavolini dietro la parte centrale del secondo anello della Curva Sud dello Stadio Olimpico. Questa mattina, dopo gli interrogatori preventivi davanti al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, che si erano tenuti ai primi di aprile, sono stati arrestati tre ultras appartenenti al gruppo Quadraro, ex Fedayn, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A capo del gruppo, secondo la direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Roma che ha coordinato le indagini della Digos e della squadra mobile capitolina, c’era Girolamo Finizio (non raggiunto dalla misura cautelare), nipote del boss della camorra Michele Senese e cugino di Luigi Finizio, assassinato nel 2023 in un agguato a Roma avvenuto in una stazione di servizio al Quadraro. Finizio era stato in passato protagonista di fatti di sangue come la gambizzazione di Paolo Ascani avvenuta ad Ostia nel 2020. Nel blitz di oggi è finito in carcere anche uno spacciatore di 45 anni che introduceva la droga all’Olimpico. L’uomo era stato fermato il 19 aprile 2024 dagli investigatori del commissariato Prati con una cinquantina di dosi di cocaina insieme a un altro ultrà e a un altro pusher, legato ad Angelo Senese, fratello del boss Michele. Le indagini, condotte dalla Digos, hanno interessato numerosi incontri di calcio disputati dalla squadra giallorossa allo Stadio Olimpico nel corso del campionato di Serie A 2024/2025, a partire da gennaio 2024.
SPORT
22 aprile 2025
Spaccio all’Olimpico, arrestati tre ultras legati al boss