Ha sofferto 82 giorni di straziante separazione dal suo Ethan. Tre mesi fatti di lacrime, angoscia, disperazione, preoccupazione. Tre mesi in cui Claudia Ciampa non ha mai smesso di lottare, sensibilizzando prima la comunità locale, quindi smuovendo le coscienze e commuovendo l’Italia intera. Il suo appello accorato ha mosso il Governo, in particolare il Ministero degli Esteri, Antonio Tajani, che raccomandò alla Farnesina la massima priorità nel ritrovare il neonato in coordinamento con le autorità statunitensi. Dopo la lieta notizia della localizzazione di Ethan, l’immediata partenza per gli Stati Uniti, dove Claudia ha trascorso altri tre mesi di battaglie, stavolta legali, per far rimpatriare il figlioletto chiedendo al tribunale federale l’applicazione della Convenzione dell’Aja e che venisse sancito il rientro del figlio a casa in Italia, in costiera sorrentina, sua legittima residenza. Da sola, senza nemmeno l’aiuto di interpreti madrelingua, ha fatto sentire alta la sua voce, le sue ragioni e il suo dolore in lingua straniera e in terra straniera uscendo vittoriosa dalle aule giudiziarie americane. E ora, al fianco dell’avvocato Gian Ettore Gassani, continua le sue battaglie, civili e penali.
La sua drammatica storia a lieto fine ha spinto Giorgio Ceccarelli, presidente delle associazioni “Figli negati” e “I love papà” ad attribuirle il premio “Mamma dell’anno 2025”. Il riconoscimento le è stato attribuito nella sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento nello scorso fine settimana alla presenza dell’avvocato Gian Ettore Gassani e del sindaco Salvatore Cappiello. «Sono molto onorata di ricevere questo premio – spiega Claudia Ciampa – e ringrazio il presidente Ceccarelli per aver pensato a me testimoniando così la sua vicinanza». Ieri è stata una giornata importante per il piccolo Ethan: per lui il sacramento del battesimo nella Basilica di San Michele Arcangelo nel corso della veglia pasquale. «Il dramma della sottrazione del piccolo Ethan – spiega Giorgio Ceccarelli – ha molto colpito la nostra associazione per cui abbiamo deciso che il riconoscimento come “Mamma dell’anno 2025” fosse quanto mai doveroso per la signora Ciampa, visto il dolore che ha dovuto patire. Da 20 anni con le mie associazioni mi occupo dei diritti dei figli negati e molto spesso ci si dimentica che queste vicende non riguardano solo i genitori ma famiglie intere, compresi i nonni, che sono figure di primo piano nel crescere e supportare i nipoti. Non va dimenticato che, nel corso degli ultimi mesi, anche nonna Luciana è stata un simbolo della lotta per il ritrovamento del nipotino. Sono inoltre molto contento – conclude l’ideatore del premio – dell’intervento del sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello, per dimostrare la vicinanza della comunità locale». Soddisfazione anche nelle parole dei vertici della squadra di governo locale. «Per la nostra amministrazione è stato un momento molto importante», le parole del primo cittadino. «Siamo stati testimoni istituzionali di questo premio. La manifestazione è stata anche l’occasione per riabbracciare il piccolo Ethan e sua mamma Claudia».