Era prevista un’inaugurazione per celebrare un momento che centinaia di famiglie del rione San Marco aspettavano da almeno tre anni. Tutto è stato invece sospeso per via della tragedia della funivia, che ha colpito l’intero territorio e che ha lasciato un segno profondo nella comunità stabiese. Si è scelto, in segno di rispetto e cordoglio, di rinunciare alla cerimonia ufficiale, limitandosi – alla presenza di alcuni esponenti della maggioranza – alla riapertura dei lucchetti che impedivano l’ingresso durante i lavori di restyling del parco situato nei pressi di Villa Gabola, dove, secondo i progetti dell’amministrazione comunale, sorgerà una art factory destinata a diventare un punto di riferimento culturale per l’intera area. Tanta la soddisfazione tra i residenti, che dopo tre anni di chiusura hanno potuto riportare i propri figli a giocare e passeggiare in uno dei polmoni verdi più importanti del quartiere. Un luogo che rappresenta non solo uno spazio fisico, ma anche un simbolo di appartenenza e memoria collettiva per l’intera comunità del rione San Marco. Il recupero di Villa Gabola e la sua valorizzazione rientrano tra gli obiettivi dell’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, che ha ereditato il progetto dalla precedente giunta di centrodestra, la quale aveva ottenuto il finanziamento dell’opera grazie alla sinergia con la Regione Campania. La sfida ora, per l’attuale esecutivo di centrosinistra, è quella di portare a compimento l’intero programma di riqualificazione finanziato con i fondi europei nel 2018. Oltre al restyling dell’edificio di Villa Gabola, sono previsti altri due interventi strategici: il restyling del viale degli Ippocastani – la suggestiva strada alberata che conduce alla Reggia di Quisisana in via di definizione – e la realizzazione del nuovo Museo Civico, che troverà spazio all’ultimo piano dello storico Palazzo Reale. Tre progetti centrali per la rigenerazione urbana e culturale della città, che puntano a restituire a Castellammare una vocazione pubblica e turistica legata al patrimonio storico, artistico e naturale del territorio. Un tassello importante è già stato posizionato con il Museo Nazionale Libero D’Orsi, dove sono esposti alcuni dei circa novemila reperti di epoca romana ritrovati nell’area archeologica stabiese. Mdf
CRONACA
20 aprile 2025
Castellammare. Tre anni dopo la chiusura riapre il parco di Villa Gabola