Sant’Antonio Abate. Raid vandalico nel parco naturale di Sant’Antonio Abate: ignoti scavalcano i cancelli e devastano le strutture. La sindaca Abagnale: «Un gesto pericoloso e senza senso, serve rispetto per il bene comune». Un gesto sconsiderato e pericoloso, messo in atto da un gruppo di ragazzi che, nella notte appena trascorsa, hanno scavalcato i cancelli del Parco Naturale di Sant’Antonio Abate – attualmente chiuso per motivi di sicurezza – trasformando l’area in un teatro di inciviltà. La scena è stata ripresa dagli stessi protagonisti e diffusa attraverso un video che ha cominciato a circolare sui social. Nelle immagini si vedono giovani che si lanciano sedie, saltano sulle strutture ludiche e prendono a calci le giostre, incuranti dei divieti e dei rischi. Un’azione che ha indignato l’intera comunità e spinto l’amministrazione comunale ad intervenire con fermezza. A parlare è la sindaca Ilaria Abagnale, che esprime preoccupazione non solo per i danni arrecati, ma soprattutto per la superficialità con cui è stato messo a repentaglio il proprio benessere e quello altrui: «Guardando quel video – spiega la sindaca – la prima preoccupazione non è stata il danno al parco, ma il pericolo corso da quei ragazzi. Hanno violato un’ordinanza disposta proprio per tutelare la loro sicurezza, a causa delle forti raffiche di vento che negli ultimi giorni hanno reso l’area instabile e non sicura». Il Parco Naturale, infatti, era stato chiuso temporaneamente con un’ordinanza ufficiale per evitare che i cittadini, soprattutto bambini e anziani, potessero trovarsi in situazioni di rischio a causa delle condizioni meteo avverse. Nonostante ciò, i giovani hanno ignorato il divieto, forzando l’accesso e utilizzando le strutture in modo improprio e pericoloso. L’amministrazione ha deciso di mantenere il parco chiuso anche nei prossimi giorni per consentire le verifiche tecniche e il ripristino dello stato dei luoghi. «Vogliamo che il parco torni ad essere quello che è sempre stato: un luogo accogliente per le famiglie, per i bambini, un punto di riferimento per il quartiere e non un campo da sfida dove le regole vengono ignorate”, aggiunge Abagnale. Il messaggio lanciato dalla sindaca è chiaro: servono maggiore responsabilità e rispetto per il bene comune. «Ci auguriamo che nessuno senta più il bisogno di sfidare le regole per un divertimento che non porta alcun valore. Il rispetto per ciò che è di tutti è un segno di maturità. È da qui che vogliamo ripartire per costruire una comunità consapevole e rispettosa, quale Sant’Antonio Abate ha sempre dimostrato di essere» Antonio Cesarano
CRONACA
20 aprile 2025
S.Antonio Abate. Si introducono nel parco, lo vandalizzano e si filmano