Non si placano le polemiche dopo l’uscita della consigliera comunale Luisa Acunzo dal gruppo Torre Libera. Il movimento civico, guidato dal presidente del consiglio Davide Alfieri, ha reagito con un...
Non si placano le polemiche dopo l’uscita della consigliera comunale Luisa Acunzo dal gruppo Torre Libera. Il movimento civico, guidato dal presidente del consiglio Davide Alfieri, ha reagito con una nota stampa dai toni particolarmente duri, nella quale contesta all’ex componente del gruppo non solo il modo in cui ha annunciato la sua uscita, ma anche l’operato nei mesi trascorsi in consiglio. «Dopo aver appreso stupiti dalla stampa del comunicato di indipendenza della consigliera Acunzo ove ha dichiarato di esser pronta a portare avanti da sola idee e progetti, non si può che esprimere profondo dispiacere», si legge nella nota firmata dai presentatori della lista, Sara Vetturino e Francesco Greco. Il movimento sottolinea l’assenza di motivazioni chiare alla base della scelta della consigliera, giudicandola una decisione improvvisa e priva di preavviso. Il gruppo rincara poi la dose, definendo l’atteggiamento dell’ormai ex consigliera come sintomo di «mancanza di una chiara e solida identità politica». Secondo Torre Libera, infatti, nei mesi di consiliatura Luisa Acunzo avrebbe partecipato agli incontri senza apportare alcun contributo concreto alla discussione o alla definizione di proposte per la città. A rafforzare le critiche, vengono riportate anche alcune presunte segnalazioni ricevute dal gruppo riguardo a comportamenti giudicati «per nulla propositivi e partecipativi» da parte della consigliera durante le sedute delle commissioni consiliari. «La consigliera, dopo solo sette mesi, ha dimenticato in fretta che la sua elezione è figlia dell’impegno di tutti i componenti di Torre Annunziata Libera», si legge ancora nella nota. Il comunicato si conclude con un’affermazione netta dei principi che, secondo Torre Libera, dovrebbero guidare l’azione politica: «Questa lista civica è nata e vive in totale contrapposizione al sentimento di attaccamento alla poltrona – incalza il movimento – I consiglieri non sono altro che portatori della volontà comune, sentimento mai sposato dalla consigliera Acunzo». Infine, il gruppo annuncia che vigilerà sul rispetto degli impegni assunti dalla consigliera al momento della candidatura e non esclude di denunciare eventuali «accordi diversi», riferendosi ad indiscrezioni su possibili trasferimenti in altri gruppi di maggioranza e in particolare nel Partito democratico. Una rottura netta, dunque, che alimenta tensioni e malumori all’interno dell’assise comunale e rilancia il dibattito sulla coerenza politica e sulla rappresentanza in seno ai gruppi civici.