Pompei guarda avanti e scommette sul recupero di una delle sue ferite urbane più profonde: il centro polisportivo in località Fossavalle. Con una delibera approvata a fine marzo, l’amministrazion...
Pompei guarda avanti e scommette sul recupero di una delle sue ferite urbane più profonde: il centro polisportivo in località Fossavalle. Con una delibera approvata a fine marzo, l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare al bando nazionale promosso dalla presidenza del consiglio dei ministri per la rigenerazione delle aree dismesse o in disuso. In palio, la possibilità di accedere a fondi statali per trasformare spazi abbandonati in luoghi vivi, partecipati, sostenibili. Quella di Fossavalle è una storia lunga oltre trent’anni: i lavori per la costruzione del centro sportivo iniziarono alla fine degli anni ’80, ma non furono mai completati. Oggi l’area si presenta come un grande spazio incolto, segnato dalla presenza di strutture ormai degradate. Eppure, si trova in una posizione strategica, non lontano dai siti di maggiore interesse in una zona che potrebbe diventare punto di riferimento per l’intera comunità pompeiana, soprattutto per i giovani. È proprio su questa visione che poggia la candidatura presentata dal Comune, che punta a realizzare un centro polisportivo moderno e multifunzionale, capace di offrire spazi per attività sportive, ricreative, culturali e sociali. L’obiettivo è duplice: da un lato restituire dignità a un’area da anni dimenticata, dall’altro dotare la città di una struttura in grado di favorire l’aggregazione e il benessere della cittadinanza, a partire dalle nuove generazioni. Il progetto prevede un investimento di oltre 32 milioni di euro. Una cifra importante, che il Comune conta di coprire con un mix di risorse pubbliche e private. Oltre al finanziamento statale previsto dal bando, si guarda infatti alla possibilità di coinvolgere investitori privati attraverso forme di partenariato pubblico-privato e all’eventuale supporto dell’Istituto per il credito sportivo. L’idea è quella di costruire non solo l’impianto, ma anche un modello gestionale solido, in grado di assicurare la sostenibilità nel tempo. Per rendere tutto questo possibile, l’amministrazione si è affidata a un soggetto tecnico incaricato di accompagnare l’ente nella progettazione e nella ricerca di partner. Il piano, come richiesto dal bando, dovrà rispettare rigorosi criteri ambientali, nel rispetto del principio europeo “do no significant harm”, che impone di evitare qualsiasi tipo di impatto negativo sull’ambiente. Il Comune ha già avviato un’attività di co-progettazione per individuare soggetti interessati a gestire il futuro centro. L’idea è quella di dar vita a uno spazio polivalente, aperto alla città e capace di dialogare con le esigenze del territorio, dal punto di vista sportivo ma anche educativo e sociale.