“Non conosciamo ancora le cause della tragedia, ma daremo massima collaborazione a chi sta indagando. Al momento non riusciamo a spiegarci come sia potuto succedere”. Lo ha detto il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, in un’intervista a Sky News UK, a proposito della tragedia avvenuta ieri alla funivia del Faito. “Il nostro direttore di esercizio – un giovane ingegnere di grande livello culturale, professionale, umano – ha posto in essere tutto quello che doveva. Prima di inaugurare la funivia ci sono stati tre mesi di collaudi e poi i controlli sono stati ripetuti ogni mattina. Le funi sono state sottoposte a radiografia”, ha aggiunto De Gregorio, aggiungendo: “Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Evidentemente però qualcosa non ha funzionato, non sappiamo ancora cosa: se un evento eccezionale non previsto oppure un errore umani. Lo scopriranno gli inquirenti”.
Il presidente dell’Eav ha poi spiegato: “Anche se ritengo di non avere alcuna responsabilità, sono sotto shock. Conoscevo molto bene una delle quattro vittime, il nostro dipendente Carmine. La moglie è affranta”, per poi annunciare che “istituiremo una commissione d’indagine interna, assumendo le migliori professionalità esterne. Collaboreremo in tutti i modi possibili – come è ovvio, come è giusto e come abbiamo sempre fatto – con la Procura della Repubblica. Pur consapevoli che le risposte non arriveranno in tempi brevi, saremo rigorosi nell’accertare la verità di questa drammatica vicenda”.