E’ terminata nella notte l’operazione di recupero dei corpi delle quattro vittime dell’incidente di ieri sul Monte Faito a Napoli, i vigili del fuoco hanno rimosso nella notte il cavo della funivia finito sulla linea elettrica della sottostante Circumvesuviana, con conseguente impossibilità di transito dei treni. Sono 20 i vigili del fuoco attualmente impegnati nelle operazioni. Prevista la messa in sicurezza della cabina precipitata per evitare ulteriori movimenti lungo il pendio
Le indagini. La rottura del cavo di trazione, ilmancato funzionamento del freno di emergenza nella cabina amonte e le avverse condizioni di meteo. Sarebbero questi glielementi dai quali potrebbe partire l’indagine della procura diTorre Annunziata sul tragico incidente alla funivia del MonteFaito. Al momento e’ stato aperto un fascicolo contro ignoti perle ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Il capo della procura, Nunzio Fragliasso, e’ arrivato sul luogo dell’incidente con il pm Giuliano Schioppi. Le indagini sono state affidate alla polizia ed e’ molto probabile che il tema della manutenzione, in tutti i suoi aspetti, sara’c entrale nell’inchiesta. Bisognera’ inoltre accertare se le forti raffiche di vento e l’avviso di allerta meteo gialla, emanato dalla Protezione civile per il pomeriggio di ieri, potessero consentire all’impianto di funzionare in condizioni disicurezza. L’amministratore delegato di Eav, Umberto DeGregorio, ha assicurato che, dal momento della riapertura,avvenuta dieci giorni fa, erano state garantite “tutte le condizioni di sicurezza” e che il direttore di esercizio “e’ una persona di grande qualita’ e ha ritenuto che le condizioni meteo non fossero tali da imporre lo stop alla funivia”. Al netto delle dichiarazioni dell’ad dell’azienda che gestisce l’impianto, Eav potrebbe decidere di aprire un’inchiesta interna per accertare eventuali responsabilita’. Nella giornata di ieri sono arrivati sul luogo anche gli ispettori dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. L’Ansfisa ha reso noto che, nel marzodel 2024, “la funivia e’ stata oggetto di verifica, comeprevisto dalla normativa vigente, che stabilisce l’obbligo diispezioni dirette sugli impianti ogni tre anni”. Relativamente ai controlli del 2025, spiega l’Agenzia, “la societa’ esercente Eav ha trasmesso in data 8 aprile tutta la documentazione necessaria, comprensiva dell’esito dei controlli manutentivi ordinari e straordinari, nonche’ delle prove non distruttive eseguite sui cavi. Tali verifiche sono state accompagnate daapposite relazioni firmate dal direttore di esercizio, cheassevera la piena idoneita’ dell’impianto alla prosecuzionedell’attivita’ in sicurezza”.