Scafati, Fiamme alla ex Helios con focolai di incendio causati dal vento domati dopo 11 giorni e riunione dei cittadini per discutere le conseguenze del rogo divampato nell’area industriale. Tra le iniziative anche un esposto in procura a tutela della salute pubblica. Nel mezzo della vicenda ci sono da registrare altre ordinanze del sindaco Pasquale Aliberti a carico dei titolari della Seneca: sono stati invitati a vigilare H24 sul luogo del vasto e pericoloso rogo di oltre 10 giorni fa.
In particolare, si legge nei provvedimenti a firma del primo cittadino, la società dovrà “istituire ad horas un costante servizio giornaliero e notturno di vigilanza antincendio composto da personale opportunamente formato con disponibilità di riserva idrica che stazioni permanentemente nel piazzale non sequestrato dell’impianto”. Si dovrà, inoltre, monitorare dall’esterno anche le aree poste sotto sequestro al fine di una tempestiva localizzazione del formarsı di focolai.
L’ordinanza resta in vigore in attesa che le indagini si concludano e che la società possa attenersi al provvedimento del 14 aprile ovvero di far partire la rimozione dei rifiuti con il dissequestro oltre che la verifica della staticità degli immobili interessati dall’incendio e di procedere alla caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti presenti all’interno dell’area.
Resta inoltre il provvedimento del 13 aprile emanato a seguito dei dati che vengono forniti da Arpa Campania, che evidenziano un trend decrescente delle concentrazioni di PM10 con valori medi giornalieri contenuti entro il limite di riferimento di 50 microgrammi per metro cubo oltre che valori al di sotto del limite di rilevabilità delle diossine aerodisperse.
“Per questo trend decrescente, nelle prossime ore modificheremo ancora l’ordinanza restrittiva”, fa sapere il sindaco Pasquale Aliberti. Intanto in piazza Vittorio Veneto c’è stata un’assemblea promossa dalla Casa del Popolo, che ha chiamato a raccolta cittadini e comitati per discutere le conseguenze del rogo divampato nell’area industriale dell’ex Helios. Al centro dell’incontro, le testimonianze di sofferenza della comunità di contrada Cappelle e la richiesta di interventi concreti.
Le proposte non sono mancate: si è parlato di convocare un consiglio comunale monotematico (come chiesto da Fratelli d’Italia) per discutere la questione e di presentare un esposto in Procura per denunciare i danni alla salute della cittadinanza. Un altro aspetto che ha suscitato dibattito e riguarda il sindaco Pasquale Aliberti, che quotidianamente aggiorna la cittadinanza sulla situazione dell’incendio, rassicurando sul fatto che i parametri di inquinamento atmosferico sono appunto nella norma se non addirittura in calo.
Proprio Aliberti ha richiamato tutti a svolgere il proprio ruolo, lasciando agli organi competenti l’individuazione delle responsabilità.
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