Suo padre ha giocato nella Juve Stabia tre anni. I millenial non lo ricordano ma chi è nato prima ha sicuramente un bel ricordo di Salvatore Sibilli. Ex attaccante e padre di Giuseppe, calciatore del...
Suo padre ha giocato nella Juve Stabia tre anni. I millenial non lo ricordano ma chi è nato prima ha sicuramente un bel ricordo di Salvatore Sibilli. Ex attaccante e padre di Giuseppe, calciatore della Sampdoria. Sasà Sibilli ha vestito la maglia della Juve Stabia dal 2003 al 2006. Tre anni indimenticabili per l’attaccante napoletano che era stato uno dei colpi da novanta del ds Nicola Pannone, quando ha costruito la squadra che poi ha vinto il campionato di serie D nel 2004. Sibilli senior ha fatto parte del tridente dei sogni della Juve Stabia completato da Castaldo e Ingenito. Sibilli era quello che rifiniva ma anche uno che segnava gol pesanti. Come quello realizzato col cucchiaio su calcio di rigore nel derby contro il Sorrento. Il suo primo campionato con le Vespe è stato indimenticabile e concluso con una doppietta. La promozione in serie C2 dopo il testa a testa col Potenza e la vittoria della coppa Italia di serie D con la finale epica contro la Massese. Sasà Sibilli più volte veniva allo stadio Menti con il figlio Giuseppe, all’epoca aveva otto anni, e i due giocavano a fine allenamento. Mentre la domenica Giuseppe tifava per il padre dalla tribuna dello stadio Menti. Sibilli ha fatto parte della Juve Stabia anche nell’anno successivo. Un’altra stagione entusiasmante con la squadra di Nello Di Costanzo e del presidente Paolo D’Arco arrivata seconda a un solo punto dal Manfredonia. Vespe poi eliminate dalla Cavese nei playoff ma ripescate in serie C1. Sasà resta alla Juve Stabia anche in C1 nell’anno dello storico derby contro il Napoli di De Laurentiis e concluso con lo spareggio thrilling di Acireale e la salvezza centrata al 90esimo grazie alla rete di Agnelli. Poi il divorzio. Sibilli padre passa ai “nemici” del Sorrento. Papà Sibilli in campo, forse, era più veloce del figlio che, in compenso, ha una potenza maggiore. Sibilli junior è un sanguigno, che non vuole perdere mai come il papà. Col tempo ha acquisito la cattiveria giusta che gli ha permesso di imporsi in un campionato tosto come la serie B dopo aver fatto le prime esperienze nell’Albinoleffe e in Lega Pro a Catania e Lentini. I Sibilli in campo insieme Non tutti ricordano che Salvatore Sibilli e il figlio Giuseppe hanno giocato nella stessa squadra. Erano gli ultimi anni di carriera per Sasà Sibilli che giocava nel Sant’Agnello e non più da attaccante ma da play davanti alla difesa. Il figlio Giuseppe aveva 18 anni ed era un under di quella squadra. Da allora ne ha fatta di strada Giuseppe cresciuto con il pallone con cui giocava per strada con gli amichetti. La doppietta allo Stabia Non è la prima volta che Sibilli junior gioca contro la Juve Stabia. Cinque anni fa, in una gara di coppa Italia, l’attaccante che oggi gioca nella Sampdoria segnò una doppietta con il Pisa contro le vespe di Padalino. L’altro precedente è quello di questa stagione in Bari-Juve Stabia finito con la vittoria della squadra di Pagliuca per 3-1. Poi Sibilli è stato ceduto a gennaio alla Sampdoria. Sabato il suo gol è stato decisivo per consentire alla Sampdoria di battere il Cittadella. Lunedì, insomma, non sarà una partita qualunque per Giuseppe Sibilli che affronterà la Juve Stabia in un Menti bello pieno come lo era quando giocava suo padre. E Sasà Sibilli sarà in tribuna ad assistere alla partita col cuore diviso a metà. Il cuore dei tifosi stabiesi, invece, batterà solo per la Juve Stabia di Guido Pagliuca che continua la sua corsa verso i playoff e al quarto posto.