Quattro i turisti che si trovavano sulla cabina a monte, accompagnati da un dipendente dell’azienda. Sulla dinamica esatta dell’accaduto sono in corso gli accertamenti, mentre proseguono le ricerche per il disperso. A intervenire pubblicamente è stato il presidente di EAV, Umberto De Gregorio, profondamente scosso per quanto accaduto: «La funivia del Faito lo scorso anno ha registrato 108 mila viaggiatori. Ha un direttore d’esercizio che è un valido e giovane ingegnere. Ha aperto dieci giorni fa, con tutte le condizioni di sicurezza previste dalla normativa. Quello che è successo oggi è una tragedia inimmaginabile, imprevedibile, sulla quale andranno fatte delle analisi». Sulle condizioni meteo aggiunge: «Che le condizioni meteo non fossero adatte lo stabilisce il direttore d’esercizio e molto spesso si chiude quando c’è forte vento. In questo caso, evidentemente, si è ritenuto che non ci fossero condizioni tali da giustificare la chiusura».
Tra le vittime potrebbe esserci anche un dipendente EAV: «Purtroppo, uno dei due deceduti potrebbe essere un dipendente EAV che conosco molto bene. Gli operatori della funivia del Faito sono tra i dipendenti EAV più attaccati al proprio lavoro, persone di grande livello umano e tecnico. Il mio è un dolore profondo: c’è qui la moglie, è inoltre il fratello del mio autista» dichiara il presidente EAV e conclude: «Ho parlato con l’operatore della cabina a valle che ha contribuito a far scendere tutti i turisti. Non ci resta che pregare per l’ultimo disperso. Faremo ovviamente tutti gli accertamenti del caso».