Apre l’asilo nido di via Isonzo, nel cuore del rione Poverelli. Una struttura attesa da tempo, nel quartiere oplontino, simbolo di una rinascita lenta ma concreta. Ieri mattina le porte della nuova ...
Apre l’asilo nido di via Isonzo, nel cuore del rione Poverelli. Una struttura attesa da tempo, nel quartiere oplontino, simbolo di una rinascita lenta ma concreta. Ieri mattina le porte della nuova struttura si sono aperte per la prima volta in occasione dell’open day, accolto da decine di famiglie e bambini. Un momento di festa, ma anche di rivincita su una lunga serie di ostacoli che hanno ritardato e ostacolato l’arrivo di questo spazio dedicato all’infanzia. L’asilo avrebbe dovuto aprire già tempo fa. I lavori sono partiti con lentezza, tra intoppi burocratici e cantieri faticosi. Poi, quando sembrava ormai tutto pronto, è arrivata la doccia fredda: un furto notturno a pochi giorni dall’apertura ha colpito la struttura prima ancora che potesse accogliere i primi piccoli. Rubinetteria scomparsa, danni agli impianti e l’ennesimo rinvio. Così, l’edificio è rimasto chiuso per altre settimane, in attesa che i lavori di ripristino potessero rimetterlo in sicurezza e renderlo nuovamente agibile, con l’installazione di grate di sicurezza alle finestre. Un’altra ferita per un quartiere che troppe volte ha dovuto assistere al naufragio delle promesse. Ma ora, quel cancello si è aperto davvero. E l’immagine dei bambini che ieri scoprivano insieme ai genitori le aule della struttura, curiosi di esplorare le stanze colorate e poter giocare con i loro coetanei, ha restituito al rione un senso di fiducia. L’open day ha rappresentato una prima occasione di incontro, non solo per conoscere gli spazi e le educatrici, ma per stringere una comunità attorno a un progetto educativo che vuole essere anche presidio sociale, punto di riferimento per le famiglie e luogo di crescita. «Ci siamo e siamo contenti di esserci – le parole di Pasquale Ciambriello, responsabile dell’area pedagogica della cooperativa Raggio di Sole che gestirà la struttura – Tra tante peripezie ci siamo riusciti. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno e l’assoluta disponibilità. Prossimamente, avvieremo lo sportello di ascolto Raggio Virtual, per un supporto psicologico a disposizione delle famiglie». Tra i presenti, anche il sindaco Corrado Cuccurullo, che ha voluto accompagnare personalmente questo momento simbolico. La vera inaugurazione ufficiale è però prevista per settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico, quando l’asilo cambierà nome e diventerà un omaggio potente alla memoria: sarà intitolato a Matilde Sorrentino. Una scelta densa di significato, a ventuno anni dalla sua uccisione. Matilde Sorrentino è una figura che il quartiere non ha dimenticato. Conosciuta come «mamma coraggio», fu uccisa davanti alla porta di casa per aver denunciato un giro di pedopornografia che coinvolgeva bambini e che si muoveva proprio all’interno della scuola del quartiere. La sua scelta di rompere il silenzio, di non abbassare lo sguardo, le costò la vita. Ma la sua memoria continua a essere viva, soprattutto tra coloro che hanno deciso di non arrendersi all’abbandono e alla paura. La struttura di via Isonzo diventerà quindi non solo un luogo di accoglienza per l’infanzia, ma anche un simbolo di rinascita per tutto il rione. Un luogo in cui crescere con valori saldi, dove ogni gesto quotidiano – dal gioco al pasto, dalla nanna alle prime parole – sarà accompagnato dal ricordo silenzioso ma presente di chi ha pagato con la vita il desiderio di giustizia.