Più di duemila persone identificate, controlli capillari in centro città e 15 ordini di allontanamento già emessi. È il bilancio aggiornato dell’attività di prevenzione e contrasto all’ille...
Più di duemila persone identificate, controlli capillari in centro città e 15 ordini di allontanamento già emessi. È il bilancio aggiornato dell’attività di prevenzione e contrasto all’illegalità da parte di tutte le forze dell’ordine nelle cosiddette “zone rosse” di Pompei, nell’ambito dell’ordinanza voluta dal Prefetto di Napoli Michele di Bari e attuata con il coordinamento delle forze dell’ordine. In pochi mesi, sono state controllate 2.112 persone, di cui 15 straniere, nell’ambito delle verifiche mirate nelle aree più sensibili del territorio cittadino. In seguito agli accertamenti, sono stati emessi 15 provvedimenti di allontanamento. ≠Si tratta di soggetti ritenuti responsabili di comportamenti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico: 5 legati a reati contro la persona, 5 contro il patrimonio e altri 5 legati ad altre tipologie di reato. L’azione rientra nelle attività previste dall’ordinanza “zona rossa”, rinnovata di recente per ulteriori tre mesi. La misura, adottata per la prima volta a gennaio 2025, si è dimostrata efficace nel contenere fenomeni di microcriminalità, spaccio, vandalismo, occupazioni abusive e altri reati predatori, soprattutto in contesti urbani ad alta frequentazione. L’ordinanza stabilisce infatti il divieto di stazionamento per soggetti che, pur non essendo colti in flagranza, risultano già segnalati per reati legati a stupefacenti, atti molesti o minacciosi, aggressioni, furti o detenzione illegale di armi. Il provvedimento è applicato da agenti in borghese e in divisa, che presidiano i punti critici della città e intervengono in tempo reale per prevenire situazioni potenzialmente pericolose. A Pompei sono state individuate due macro-aree classificate “a rischio”. La prima è la Zona Centro, che comprende il cuore della città: via Sacra, via Roma, via Lepanto, piazza Bartolo Longo, piazza Falcone e Borsellino, via San Giuseppe, via Duca D’Aosta, piazza XXVIII Marzo, il Sacrato del Santuario e i principali assi viari e turistici. La seconda interessa le aree adiacenti alla stazione ferroviaria Fs e alla fermata della Circumvesuviana Pompei Santuario. Zone che, oltre a ospitare quotidianamente migliaia di cittadini, pendolari e turisti, rappresentano anche il principale accesso al sito archeologico, con flussi crescenti soprattutto nei weekend e nei mesi primaverili ed estivi. Per questo, la presenza delle forze dell’ordine è stata rafforzata: l’obiettivo è garantire una maggiore percezione di sicurezza per residenti, commercianti e visitatori. Il contrasto al degrado e all’insicurezza passa dunque da un impegno congiunto, che unisce prevenzione, presidio fisico e monitoraggio attento del territorio. L’ordinanza ha anche una funzione dissuasiva: colpisce infatti soggetti già attenzionati dalle autorità e impedisce loro di sostare in aree sensibili, contribuendo così a una maggiore tutela della sicurezza urbana.