A Capri speranza e angoscia. Lo stato d’animo degli isolani da ormai quattro giorni è un misto tra la fiducia e lo sconforto, tra la gioia di ritrovare Daniele Vuotto, il cinquantanovenne scomparso...
A Capri speranza e angoscia. Lo stato d’animo degli isolani da ormai quattro giorni è un misto tra la fiducia e lo sconforto, tra la gioia di ritrovare Daniele Vuotto, il cinquantanovenne scomparso da venerdì sera e la paura che arrivi una notizia che nessuno vuol neppure immaginare. Le ricerche sono partite venerdì sera, il territorio isolano è messo al setaccio, i ricordi e i racconti di quanti hanno conosciuto Daniele, docente di materie letterarie, chiamato anche “il poeta” per la sua grande sensibilità alla scrittura ed alla lettura, e le sue doti poetiche, si arricchiscono sempre di nuovi particolari, aneddoti, ma sembra tutto avvolto in una tesa attesa, come in “Napoli Milionaria”, quando durante le ore che dovevano trascorrere con l’auspicio di una buona notizia, il grande Eduardo cercava di esorcizzare quei momenti di terrore dicendo «addà passà a nuttata». Intanto tavoli tecnici, riunioni del Centro Coordinamento Soccorsi convocato in Prefettura, ricerche anche nelle zone più impervie dell’isola coordinate dai Carabinieri. In azione le forze dell’ordine (Carabinieri della compagnia di Sorrento e delle due stazioni dell’isola, Polizia di Stato e Polizia Municipale di Capri e Anacapri), i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, il Cnsas Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, la Capitaneria di Porto e numerosi volontari. Occhi puntati sulla parte altadell’isola, Anacapri, dove pare che Daniele Vuotto sia stato visto per l’ultima volta venerdì. Ieri mattina sull’isola sono sbarcate anche le unità cinofile. A Capri anche i reparti speciali dei Vigili del Fuoco, nello specifico, una squadra SAF, Speleo-Alpino-Fluviale, unità operativa che interviene in situazioni di soccorso in ambienti impervi, in quota e in ambienti fluviali, affiancata da una squadra TAS, Servizio di Topografia Applicata al Soccorso, specializzata nelle informazioni geografiche avanzate in scenari emergenziali. «Chiedo a tutti di visionare le telecamere in proprio possesso per vedere se c’è traccia del proprio passaggio – questo l’appello del sindaco di Capri Paolo Falco fatto girare in tutti i modi anche via chat telefoniche per raggiungere più persone possibili – vi ringrazio e chiedo a tutti di comunicare alle forze dell’ordine o a me eventuali notizie di Daniele». Capri battuta palmo a palmo, dal cielo e via mare, lungo i sentieri e inerpicandosi tra verde e promontori. Un’ispezione non semplice anche se Daniele, attento studioso della storia di Capri e uomo di cultura, sembra sia stato avvistato l’ultima volta ad Anacapri. Ma monitorare la parte alta dell’isola, caratterizzata anche da ampie zone naturali e impervie, scoscese e a strapiombo sul mare diviene complesso. L’ipotesi che Daniele Vuotto anche involontariamente possa essere finito in un dirupo o in qualche anfratto nascosto significa che non sarebbe facile individuarlo, trovarlo e questo rende ancora più angosciante l’attesa. La comunità isolana si sente tremendamente in stand by, sospesa, dinanzi agli occhi teneri di Daniele nella sua foto fatta girare, anche via social, con l’obiettivo che qualcuno possa averlo intravisto e fornire informazioni utili al suo ritrovamento.