Ci sono finanziamenti a disposizione per attivare 300 telecamere di videosorveglianza a Castellammare. Questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere». Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, lancia la sfida sulla sicurezza nella città stabiese che ieri, grazie al lavoro svolto dal Comune, ha potuto inaugurare il nuovo sistema di videosorveglianza che conta cento occhi elettronici già attivi sul territorio. «Uno strumento di deterrenza fondamentale», ricorda il prefetto Di Bari, soddisfatto in particolare della svolta tecnologica «abbiamo telecamere che possono leggere le targhe e che possono essere collegate addirittura all’intelligenza artificiale, capace di fornire dati in tempo reale, in base alla priorità delle forze dell’ordine». Un impianto innovativo, uno strumento fondamentale per carabinieri, polizia e guardia di finanza, oltreché polizia municipale, soprattutto per il lavoro da svolgere in fase investigativa. Cento occhi elettronici puntati sulla città, la villa comunale e l’arenile completamente videosorvegliati. E’ stato completato il primo lotto dei lavori che dovrebbe portare la città – a compimento del progetto – a dotarsi di circa 240 telecamere, per un sistema che avrà pochi eguali sul territorio. «La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la nostra amministrazione. Con l’inaugurazione della nuova centrale e l’implementazione del sistema di videosorveglianza, vogliamo dare un segnale concreto di attenzione e presenza sul territorio – ha detto il sindaco Vicinanza – Questo importante risultato è frutto di una sinergia costante e virtuosa tra Comune, Prefettura, forze dell’ordine e tutte le istituzioni coinvolte. Lavorando insieme possiamo davvero costruire una città più sicura, vivibile e accogliente per tutti». Gli occhi elettronici oltre che sull’intera costa di Castellammare di Stabia sono puntati al confine con Torre Annunziata, Pompei, Gragnano, Santa Maria la Carità e Vico Equense, e sono capaci di leggere le targhe e quindi offrire agli investigatori l’opportunità di sapere in ogni istante chi esce o entra dalla città. Questi dispositivi consentono oltre all’archiviazione dei dati, la possibilità di collegamento in autonomia con le banche dati della Motorizzazione per rilevare tasse scadute, collaudi scaduti, mancata copertura assicurativa, auto rubate o rottamate. Le nuove telecamere installate risultano «particolarmente indicate per applicazioni nelle quali il veicolo viaggia a velocità sostenuta in quanto la presenza della lente varifocale, ad ampio campo di regolazione, consente alla telecamera di adattarsi a tutte le situazioni di messa a punto», si legge negli atti del progetto che spiegano che l’obiettivo «è avere un “perimetro di sicurezza” definibile come un anello entro il quale è monitorato tutto quanto entra ed esce dalla città, tracciando eventuali spostamenti di elementi o gruppi radicati in specifiche aree urbane». Un grande passo in avanti per la legalità sul territorio. Il sistema di videosorveglianza attivo può rappresentare un deterrente per chi commette piccoli o grandi illeciti sul territorio e rappresenta anche un fondamentale supporto alle forze dell’ordine in fase investigativa, in particolare con il monitoraggio costante di tutte le vie di fuga dalla città.
CRONACA
15 aprile 2025
Castellammare. La promessa del prefetto: «300 telecamere in città»