Pimonte. Per quindici anni un 72enne ha occupato una casa di una 80enne, vendendo anche i suoi mobili antichi e affittandola a terzi. Finalmente, dopo una lunghissima battaglia legale, l’immobile è...
Pimonte. Per quindici anni un 72enne ha occupato una casa di una 80enne, vendendo anche i suoi mobili antichi e affittandola a terzi. Finalmente, dopo una lunghissima battaglia legale, l’immobile è stato riconsegnato alla legittima proprietaria. Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha proceduto nei giorni scorsi alla riconsegna effettiva della casa all’80enne, che ora potrà ritornarvi a vivere. Una storia che parte nel cuore dei Monti Lattari, nel paese di Pimonte, dove l’80enne, per oltre dieci anni, era rimasta in silenzio di fronte a un sopruso. Accompagnata dalla figlia, nel 2022 si rivolse all’avvocato penalista Francesca D’Annunzio, che iniziò con loro una vera e propria battaglia per riottenere ciò che era dell’anziana di diritto. Arrivò così la prima denuncia, ma passò un anno e mezzo prima che la situazione si evolvesse. Le forze dell’ordine indagarono, ma non riuscirono a trovare elementi necessari per supportare la tesi dell’anziana. Una situazione che spinse inizialmente il PM che gestiva l’inchiesta ad archiviare la posizione dell’occupante, S.V., 72 anni. Un fatto al quale la difesa della donna si oppose, chiedendo una nuova udienza camerale. Nel frattempo, da quanto documentato dall’anziana, l’uomo aveva messo in vendita la casa e, durante l’occupazione, l’aveva anche locata ad altri. Grazie anche a un’inchiesta giornalistica della trasmissione Fuori dal coro, l’indagine fu effettivamente riaperta. La svolta arrivò un mese fa, quando i carabinieri della stazione di Pimonte eseguirono il decreto di sequestro preventivo dell’immobile, nel quale il 72enne viveva abusivamente. L’uomo è tuttora accusato dei reati di violenza privata, appropriazione indebita e invasione di terreni ed edifici, e presto gli sarà recapitato l’avviso per la conclusione delle indagini preliminari. Le indagini dei militari della stazione dei carabinieri di Pimonte, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata (sostituto procuratore Matteo De Micheli) e avvalendosi della collaborazione di un consulente tecnico, hanno permesso di accertare come l’effettiva proprietà dell’immobile conteso appartenesse alla donna anziana, vittima dei reati fin dal lontano 2010. L’uomo, per trarne profitto, avrebbe occupato l’immobile e, invece di ricorrere al giudice per esercitare il preteso diritto di proprietà, avrebbe danneggiato i lucchetti apposti sulla casa dagli effettivi proprietari, sostituendoli con altri per impedirne l’accesso. Inoltre, il 72enne indagato, in qualità di “proprietario abusivo” dell’immobile, avrebbe alienato il mobilio antico presente nella casa e non di sua proprietà, approfittando dell’età avanzata della donna e del timore da lei provato. Solo con l’aiuto delle figlie era riuscita a denunciarlo. Quando fu eseguito il sequestro preventivo, furono affissi i sigilli alla casa e la custodia giudiziaria fu affidata alla donna, legittima proprietaria dell’immobile. Un provvedimento che fu impugnato dalla difesa anche davanti al Tribunale del Riesame di Napoli, che confermò la tesi accusatoria della Procura. Ora, grazie all’istanza presentata dal legale dell’anziana vittima del reato, la penalista stabiese Francesca D’Annunzio, la casa è stata dissequestrata ed è ritornata a tutti gli effetti all’anziana.