L’associazione dei dirigenti pubblici delle politiche sociali Adips Campania lancia un nuovo appello all’INPS per salvare 1200 posti di lavoro di operatori sociosanitari, messi a rischio dal nuovo bando nazionale Home Care Premium, che taglia le loro prestazioni. Adips Campania propone di prevedere un ampliamento dei profili professionali nell’ambito delle prestazioni integrative del progetto, reinserendo le figure degli Oss e degli operatori del sollievo e di farlo presto prima che centinaia di famiglie nella sola Campania non abbiano più fonti di sostentamento, lasciando gli utenti senza i servizi a loro necessari.“All’Inps non chiediamo di fare un passo indietro ma di fare due passi avanti. E’ fondamentale questo correttivo al nuovo progetto da parte dell’Inps – dichiara il presidente di Adips Campania, Carmine De Blasio. – Non stiamo portando avanti una battaglia solo per la difesa del lavoro di tantissimi operatori Oss, ma abbiamo avvertito anche il dovere di segnalare anche altre gravi conseguenze che scaturirebbero dall’attuazione del progetto Home Care premium dal prossimo luglio. Noi stessi siamo interessati che non fallisca questa esperienza progettuale che in tanti anni è riuscita diventare un vero modello di assistenza per cittadini non autosufficienti. Un fallimento del progetto HCP avrebbe un impatto enorme sui territori. Gli Ambiti Territoriali Sociali e dunque i Comuni si troverebbero all’improvviso a dover gestire una elevata domanda di domiciliarità da parte di cittadini non autosufficienti. Sono rischi che è urgente evitare”.Adips Campania è la prima organizzazione in Italia che punta ad aggregare i professionisti che dirigono gli Ambiti Territoriali Sociali o che lavorano nell’ambito degli enti pubblici.L’iniziativa è stata assunta da quattro dirigenti delle politiche sociali, Carmine De Blasio, direttore generale del Consorzio dei Servizi Sociali A5, Nicola Anaclerio, dirigente del Comune di Torre Annunziata, Michele Ippolito dirigente dei Comuni di San Giorgio a Cremano e Giugliano e Giuseppe Bonino dirigente delle politiche sociali di Nola e di Salerno.L’associazione si propone di promuovere la cultura del servizio alla persona riconoscendo il principio della centralità dell’utente, studiare i problemi generali degli associati, coordinando e promuovendo soluzioni attraverso l’informazione, congressi, convegni e seminari di studio. Inoltre, l’associazione punta a costruire un sistema di relazioni per promuovere lo scambio di esperienze ed informazioni tra dirigenti e responsabili pubblici operanti nell’ambito delle politiche sociali e di welfare. Tra gli obiettivi prefissati da Adips Campania vi è poi la realizzazione di progetti di formazione, finalizzati all’affermazione di una nuova impostazione gestionale basata sulla cultura della qualità e del controllo nelle politiche sociali.E’ prioritario per l’associazione il compito di svolgere un ruolo di rappresentanza professionale in ogni ambito culturale, tecnico, scientifico, giuridico e legislativo al fine della miglior qualificazione del ruolo e delle competenze dei dirigenti pubblici operanti nel settore delle politiche sociali e di welfare.
CRONACA
12 aprile 2025
L’Inps mette a rischio 1200 posti di operatori sociosanitari: l’allarme dell’Adips