Castellammare. «Su Marina di Stabia c’è stato il parere non favorevole della Soprintendenza e del Comune di Castellammare di Stabia. Però non possiamo negare che siano stati compiuti dei passi in avanti: ad esempio è stata soddisfatta la richiesta di inserire nel progetto la realizzazione di una piscina comunale». Così il sindaco, Luigi Vicinanza, si è espresso nel corso della presentazione dell’evento la Traversata delle Sirene, sulle ultime novità che riguardano la Conferenza di Servizi per le opere a terra di Marina di Stabia (il progetto che prevede la realizzazione di un hotel, residence per i diportisti e il personale di bordo degli yacht e un’area commerciale al posto dei capannoni ora dismessi di via De Gasperi). La società sarà chiamata a modificare nuovamente il progetto perché secondo la Soprintendenza di Napoli non sono state superate le criticità relative all’impatto paesaggistico, mentre il Comune contesta in particolare che «la società non ha chiarito e qualificato urbanisticamente “l’alloggio di servizio” del Villaggio dei diportisti». «Le volumetrie destinate alle case non rientrano nei piani urbanistici», sostiene il sindaco Luigi Vicinanza che aggiunge «mi auguro ancora che la proprietà di Marina di Stabia voglia aprire un confronto diretto con il Comune per realizzare un progetto che risponda alle esigenze della città». Chi chiede di utilizzare il pugno duro sulla vicenda è però Base Popolare, civica rappresentata in aula dal consigliere Maurizio Apuzzo. «Non è accettabile che se ne discuta e si prendano decisioni, così come rischia di accadere, con la strana procedura messa in piedi dalla Zes (la struttura per gli investimenti diretta dal Ministero, ndr)», scrive in una lettera la civica che prova a richiamare l’attenzione del sindaco Luigi Vicinanza «ciò sta avvenendo, nonostante gli orientamenti espressi dal consiglio comunale nella seduta del 26 novembre 2024 – e ancora – Il punto che abbiamo di fronte sul “completamento atteso da anni delle opere a terra” è semplice: ci vogliamo limitare a inviare solo il parere negativo, su un progetto che propone di realizzare case e la riduzione degli spazi e dei servizi previsti per la città, lasciando però nei fatti che siano altri come la Zes a decidere? O, cosa che avremmo già dovuto fare, ci adoperiamo sul serio per riaffermare che spetta alla città principalmente intervenire, mettendo in campo iniziative forti, come richiesto dal consiglio comunale?». La civica ci va giù pesante nei confronti dell’amministrazione di centrosinistra, perché dalla Conferenza di Servizi sono emerse novità di cui non sarebbe stato informato il consiglio comunale: «Non aiuta certamente a rendere più chiara questa vicenda, quanto viene riportato nel verbale della conferenza del 27 marzo u.s.:” Il Comune di Castellammare, attraverso il dirigente Area Urbanistica, rappresenta che il progetto si è evoluto e perfezionato, e si è costruita una base solida su cui interloquire, seppur permanendo alcune criticità in merito alla questione degli alloggi dei serviz”», si legge nella lettera di Base Popolare che chiede «si è svolta una discussione per esprimere tale valutazione a verbale? E tra chi? La scelta di partecipare alle conferenze indette dalla Zes, oltre a essere grave appare anche irriguardosa per aver mancato di informare e coinvolgere in questi quattro mesi l’assemblea cittadina sugli sviluppi dei rapporti con Marina di Stabia». Una posizione critica quella assunta da Base Popolare che chiede anche di valutare la proposta che i nuovi fondi europei (Prius) che verranno messi a disposizione della città, vengano destinati «ai rioni Savorito e Cmi». @riproduzione riservata
CRONACA
12 aprile 2025
Castellammare. Progetto Marina di Stabia, il sindaco non chiude: polemica in maggioranza