Napoli. Resta “allarmante” il fenomeno delle cosiddette “stese”, azioni armate compiute con l’esplosione di colpi di arma da fuoco in aria per ribadire il predominio criminale su un territorio. Lo ha sottolineato il questore di Napoli Maurizio Agricola nel suo intervento alla cerimonia per il 173° anniversario dalla fondazione della Polizia, al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. “Le ‘stese’ – ha spiegato Agricola – hanno fatto registrare nell’intera provincia di Napoli, per il 2024, un numero di 92 a fronte delle 59 del 2023, con una netta prevalenza nel solo comune di Napoli. Esse costituiscono un’ostentazione del potere criminale in un determinato territorio, simboleggianti la contrapposizione di gruppi delinquenziali per la riaffermazione del controllo del territorio, gruppi, la cui composizione, in una osmosi di reciproca alimentazione, vede, a volte, la saldatura tra contesti strutturati di natura camorristica e forme di devianza minorile”.
OMICIDI IN CALO
“Il fenomeno degli omicidi nella provincia di Napoli ha fatto registrare un decremento dal 2015 al 2024 del 60%, passando da 72 eventi delittuosi a 28, con una risoluzione ed individuazione dell’autore, per l’anno 2024, in 17 casi accertati. Su tale ultimo dato tanto ha influito l’esistenza di adeguati e performanti sistemi di videosorveglianza ed una vasta conoscenza delle dinamiche conflitto-delinquenziali da parte degli apparati investigativi, auspicando, quindi, una implementazione degli strumenti tecnologici in un panorama, allo stato, già di assoluto rilievo”. Lo ha detto il questore di Napoli Maurizio Agricola, nel suo intervento alla cerimonia per i 173 anni dalla fondazione della Polizia, al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa.
IL FENOMENO MIGRANTI
“L’immigrazione è un fenomeno complesso che coinvolge diversi aspetti sociali, economici e culturali. Negli ultimi anni, il flusso migratorio verso l’Italia è aumentato considerevolmente, richiedendo una risposta adeguata da parte delle istituzioni, in particolare della polizia di Stato. La gestione di questo fenomeno da parte delle forze dell’ordine è un tema di grande attualità e rilevanza, poiché non solo influisce sulla sicurezza pubblica, ma anche sul rispetto dei diritti umani”. Lo ha detto il questore di Napoli Maurizio Agricola, nel suo intervento alla cerimonia per i 173 anni dalla fondazione della Polizia, al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. “Un aspetto cruciale della gestione dell’immigrazione da parte della polizia di Stato è la formazione. Gli agenti – ha sottolineato il questore di Napoli – devono essere adeguatamente preparati per affrontare le realtà complesse e delicate che caratterizzano il fenomeno migratorio. Ciò include la sensibilizzazione sulle questioni relative ai diritti umani, la capacità di interagire con persone provenienti da culture diverse e la conoscenza delle leggi nazionali e internazionali riguardanti l’asilo e la protezione dei rifugiati. In questo modo, la polizia non solo garantisce la sicurezza, ma contribuisce anche a una maggiore integrazione sociale degli immigrati”. Agricola ha evidenziato la necessità di “avere il coraggio di tracciare il nostro orizzonte futuro, in una visione che ponga la Polizia di Stato al passo di una società in continua evoluzione. Una società civile che vive in un’area comune europea, aperta alle comunità straniere, in cui la vita quotidiana è caratterizzata sempre più dalla mobilità, dalla transnazionalità e dalla digitalizzazione”.
DEVIANZA GIOVANILE
“Non possiamo sottacere il grave fenomeno della devianza minorile. Pur al di fuori della logica camorristica, sono sempre più frequenti risse, con accoltellamenti, ferimenti con armi da fuoco, a volte sfociati in drammatici omicidi, perpetrati per futili motivi e quasi sempre nel contesto dei momenti della movida serale o del fine settimana, nei luoghi, perciò, di grande aggregazione giovanile”. Lo ha evidenziato il questore di Napoli Maurizio Agricola, intervenuto alla cerimonia per il 173° anniversario della fondazione della Polizia al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. “Gli arresti a carico di minori nel 2024, operati dalla Polizia di Stato – ha spiegato Agricola – sono stati di 258 con un trend pari a un più 49% rispetto al 2023, così come più di 510, tra armi bianche e da sparo, sono stati i sequestri. Un altro dato che deve far riflettere è che il numero di episodi con armi da fuoco commesso da giovanissimi è aumentato del 45%, con un picco nel secondo semestre del 2024. Il cosiddetto decreto Caivano ha introdotto nuove misure per contrastare la devianza giovanile ed il degrado sociale. La Questura di Napoli ha emesso 54 provvedimenti in forza delle modifiche apportate tra divieti di accesso ai locali pubblici e avvisi orali. Così come altrettanto tempestiva è stata la risoluzione degli eventi più drammatici ed allarmanti, questo a dimostrazione di una capacità di lettura di queste fluide dinamiche delittuose da parte delle nostre strutture investigative”.