Scafati. Cinque partite per scrivere l’ennesimo miracolo sportivo: quello della permanenza della Givova Scafati in Serie A di pallacanestro. La salvezza dista soli due punti (una vittoria), anzi 4 considerando lo scontro diretto. Ma a separare la Givova da quella che oggi è una montagna immensa da scalare, c’è un calendario da incubo. Sabato sera al Palamangano arriva Reggio Emilia, squadra in piena corsa per un piazzamento nei playoff. Una partita che per la formazione dell’agro significa ultima spiaggia. Ebbene sì, perché dopo lo scontro con la formazione emiliana, c’è la difficilissima trasferta al PalaLeonessa contro Brescia, poi Treviso (unica partita sulla carta alla pari), e infine le big, Bologna e Milano. Vincere per ottenere la salvezza contro Reggio Emilia potrebbe addirittura non bastare. Conti alla mano, su cinque partite, per essere certi della permanenza in massima serie, occorrono almeno 3 vittorie: quindi bottino pieno in casa e un colpaccio con una tra Brescia, Bologna e Milano. La Givova viene inoltre da 6 sconfitte consecutive e un morale che non è dei migliori. Nell’ultimo match, però, va detto, la Givova ha fatto vedere delle buone cose contro Trento, altra big del campionato. I ragazzi di coach Ramondino sono stati in partita per 39 minuti grazie alle super prestazioni di Cinciarini (25 punti) e Maxhumi (20 punti). «Per quanto riguarda noi – ha detto coach Ramondino al termine del match – ritengo che oggi sia stata la miglior performance degli ultimi tempi in termini di consistenza e continuità, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Abbiamo dimostrato, in più occasioni, di voler e saper reagire, riuscendo a rispondere colpo su colpo alle folate di Trento che avrebbero potuto annichilire chiunque. Così non è stato: i ragazzi hanno saputo rispondere alla pressione della Dolomiti Energia, squadra estremamente lucida con il pallone tra le mani. Da parte nostra, ritengo ci sia stata grande disciplina e applicazione su entrambi i lati del campo; evidentemente, qualcosa di troppo abbiamo concesso in termini di penetrazioni ai loro esterni, ma la partita è stata equilibrata fino alle ultime battute di gioco. Ci sono tante cose da salvare rispetto alla prestazione di questa sera, ovviamente non può mancare il rammarico e la frustrazione per aver disputato un’ottima gara, senza tuttavia aver conquistato due punti preziosi». Non ha brillato, invece, il nuovo acquisto Sakota, arrivato per sostituire Rob Gray. Il giocatore canadese ha chiuso il suo score a 0 punti. Guardia dalle spiccate doti offensive, oltre che con notevole propensione difensiva, può essere schierato anche in ala piccola grazie ai suoi 198 centimetri di altezza e a un fisico ben strutturato. Sakota ha nel tiro la sua principale arma tattica, che abbina a ottime capacità di attaccare il canestro in penetrazione e fornire assist ai compagni. Il giocatore ha appena concluso la sua stagione in Korisliiga, il campionato finlandese, torneo nel quale ha raggiunto i quarti di finale dei playoff con il Tampereen Pyrinto, facendo registrare una media di 18 punti a partita (su 30 giocate) e una percentuale del 57,5% da due e 42,2% nelle triple. Doti che la Givova spera di vedere già sabato contro Reggio Emilia.
SPORT
9 aprile 2025
Reggio, ultima spiaggia Givova: Scafati cerca la salvezza