Torre del Greco. «Chi ha aspettato tanto può aspettare ancora» scriveva Gabriel Garcia Marquez nel suo celebre romanzo «Nessuno scrive al colonnello» pubblicato nel 1961. «Chi ha aspettato tanto può aspettare ancora» rilancia a 60 anni di distanza il delegato al cimitero dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella per rispondere alle polemiche relative al (mancato) funzionamento delle rampe per diversamente abili installate all’interno del cimitero cittadino. «I dispositivi saranno attivati entro la fine del mese di maggio, quando è prevista la consegna di tutti i lavori previsti dal Comune per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo i viali dell’eterno riposo», l’impegno di Antonio D’Ambrosio davanti alle richieste di chiarimento arrivate dall’ex «collega» in consiglio comunale Maria Orlando, presidente dell’associazione La Libellula e referente locale del terzo settore di Fratelli d’Italia.
Il cimitero off limits
Dopo gli spot relativi al soggiorno estivo promosso dall’ente di palazzo Baronale per i diversamente abili del territorio e le successive proteste legate alla mancata programmazione di azioni concrete per agevolare la «quotidianità» dei soggetti fragili, i fari delle associazioni di categoria si sono accesi sul camposanto recentemente interessato da una serie di lavori finalizzati proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche: «Mi sono giunte diverse segnalazioni riguardo il grave disservizio relativo al mancato funzionamento dei dispositivi presenti all’interno della struttura cimiteriale per permettere chi si trova costretto in carrozzina di salire le scale – l’affondo di Maria Orlando – A cosa serve prevedere dispositivi per rendere accessibile il percorso ai diversamente abili, in questo caso specifico all’interno della struttura cimiteriale per poi non renderli funzionali?». Un quesito legittimo, sollevato all’indomani di una serie di criticità già evidenziate e segnalate da chi è costantemente in prima linea per difendere i diritti dei soggetti fragili. «Purtroppo la disabilità è sulla bocca di molti, ma nel cuore di nessuno – la bordata delle responsabile locale del terzo settore di FdI all’amministrazione comunale – fatta eccezione per chi vive il disagio sulla propria pelle 365 giorni l’anno».
Il conto alla rovescia
Puntuale la risposta del delegato al cimitero Antonio D’Ambrosio, il figlio d’arte in passato responsabile anche delle politiche sociali oggi sulla carta appannaggio dell’assessore Mariateresa Sorrentino in quota alla lista civica Per. «Esiste un programma di abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del cimitero che attualmente non è stato ultimato – sottolinea il «loculista» della maggioranza – I dispositivi non sono in funzione perchè le opere non sono state completate e consegnate al Comune. L’ultimazione dei lavori è prevista per fine maggio, anche con l’ installazione di due ascensori. A lavori ultimati e collaudi effettuati ci sarà la messa in funzione». Insomma: «Chi ha aspettato tanto può aspettare ancora». Almeno fino alla prossima estate per portare un fiore sulla tomba dei propri cari.
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