“Non solo la camorra, ma anche altre organizzazioni continuano con una presenza che purtroppo si è diffusa sul territorio nazionale. È cambiato il modo di operare delle organizzazioni criminali, per fortuna meno violento almeno statisticamente, però nello stesso tempo non meno insidioso perchè sommerso, dedito alla compromissione dei circuiti economici. Non daremo loro tregua”. Lo ha detto a San Marcellino il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo ad una domanda dei cronisti sull’operazione della Dda di Napoli e dei Carabinieri che ha portato oggi all’arresto di cinque persone ritenute vicine al clan dei Casalesi, operanti nel territorio di Castel Volturno.”Le forze di polizia – ha aggiunto Piantedosi – con il lorolavoro dimostrano con queste operazioni di riuscire a stare dietro questi cambiamenti; questo lavoro sarà incessante”. “Su Castel Volturno – ha spiegato ai cronisti – abbiamo grandi progetti, e pensiamo non solo alla già rafforzata attività di prevenzione e contrasto delle forze dell’ordine, ma anche di accompagnare il tutto con operazioni di destinazioni e accompagnamento di rinascita, anche in relazione ai tanti beni confiscati che insistono su quel territorio”.Nel Casertano, a San Marcellino, Piantedosi ha visitato il cantiere del bene confiscato alla camorra dove sarà realizzato un Centro sportivo polivalente. “Oggi è una giornata dall’alto valore simbolico – ha sottolineato – perchè non solo portiamo a compimento dei percorsi programmati in cui crediamo molto, ma anche perchè attuiamo il messaggio di Giovanni Falcone circa la necessità di restituire alla collettività quelli che sono i benie le ricchezze che la criminalità gli aveva sottratto. Oggi succede qui in maniera evidente. Sarà bello ritornare e vedere come dopo questa prima pietra ci sarà l’effettiva destinazione a beneficio dei ragazzi del territorio”.
CRONACA
7 aprile 2025
Il ministro Piantedosi: “Camorra meno violenta ma sempre insidiosa”