Castellammare. Ultimo saluto per Carmela Uliano, la venticinquenne stabiese deceduta all’ospedale Rummo di Benevento, pochi giorni dopo un intervento chirurgico al cuore, cui era stata sottoposta nella Casa di cura Montevergine di Mercogliano, in provincia di Avellino. Nella giornata di ieri è stata eseguita l’autopsia disposta dalla Procura di Benevento che sta indagando sul decesso di Carmela. Occorreranno 90 giorni per la perizia dei tre medici legali nominati dall’accusa, ma nel frattempo l’autorità giudiziaria ha disposto il dissequestro della salma, che è stata restituita ai suoi familiari per i funerali, che si svolgeranno nella giornata di domani. Una tragedia che ha scosso il centro storico di Castellammare di Stabia quella di Carmela Uliano e sulla quale proprio i medici dell’ospedale Rummo di Benevento hanno chiesto di fare luce. Nel registro degli indagati figura un cardiochirurgo stabiese, che a fine marzo ha sottoposto la donna, affetta da una patologia cardiaca, ad un intervento per la sostituzione della valvola aortica che le era stata impiantata nel 2012, e che dava dei problemi, passando da una protesi meccanica a una biologica. Un’operazione che sembrava riuscita, tanto che la paziente, dopo alcuni giorni di degenza presso la struttura avellinese, lunedì 31 marzo era stata trasferita alla clinica Maugeri di Telese Terme, nel Beneventano, per la riabilitazione cardiologica, ma qui, a meno di 24 ore dal ricovero, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e a nulla sono valsi gli sforzi per salvarla dei medici del Rummo, dove la venticinquenne era stata infine trasportata d’urgenza in ambulanza giungendo in uno stato di shock settico e in una situazione ormai compromessa. Una per ora inspiegabile tragedia che ha sconvolto i familiari di Carmela a partire dal marito, che per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia si è rivolto a Studio3A: il giovane, di 26 anni, Simone Blasi, non riesce a capacitarsi dell’accaduto. Ma il drammatico evento ha destato perplessità e sollecitato la necessità di chiarimenti anche al Rummo, se è vero che sarebbero stati proprio i sanitari dell’ospedale cittadino di riferimento a segnalare il decesso direttamente alla squadra mobile di Benevento, con la conseguente apertura da parte della Procura di un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario. Il pubblico ministero titolare del fascicolo, la dottoressa Maria Chiara Marcaccio, dopo aver posto sotto sequestro e acquisito tutta la documentazione clinica dai tre presidi attraverso i quali la paziente è passata, ha assunto i primi provvedimenti a cominciare dalla disposizione dell’esame autoptico per accertare le esatte cause del decesso. L’autopsia, nella giornata di ieri, è stata eseguita dal medico legale Emilio D’Ora, dall’anatomopatologo Noè De Stefano e dal medico chirurgo specialista in cardioangiochirurgia, Gabriele Ianelli. All’esame irripetibile ha partecipato, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale Luca Scognamiglio messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si è affidato per essere assistito il marito della vittima. @riproduzione riservata
CRONACA
6 aprile 2025
Castellammare. Un pool di esperti studia le cause della morte di Carmela