Assolti “perché il fatto non sussiste”: cadono le accuse contro due finanzieri e un avvocato nel caso delle truffe alle assicurazioni. Dopo anni di ombre si chiude, almeno per ora, una vicenda giudiziaria che aveva colpito duramente due appartenenti alla Guardia di Finanza e un avvocato, travolti nel 2018 da un’inchiesta legata a presunte truffe alle assicurazioni e rivelazioni di segreti d’ufficio. Il brigadiere Antonio De Mauro, il maresciallo Giovanni Marzucca e l’avvocato Ivo Varcaccio Garofalo erano stati arrestati con accuse pesanti: favoreggiamento, violazione del segreto istruttorio e truffa. I fatti si inserivano nell’ambito di un’indagine più ampia, ritenuta un filone della nota vicenda Iannello, che aveva messo sotto la lente decine di professionisti orbitanti attorno al giudice di pace di Torre Annunziata. Ma il lungo processo si è concluso con un verdetto netto: il collegio giudicante presieduto dal dottor Sena ha assolto tutti gli imputati con formula piena, smentendo le tesi accusatorie della Procura, che aveva chiesto 3 anni e 6 mesi per i due finanzieri e 2 anni per l’avvocato Garofalo. Fondamentale la strategia difensiva: Giovanni Marzucca era assistito dall’avvocato Guido Sciacca, Antonio De Mauro dagli avvocati Roberto Cuomo e Agostino De Caro, che a loro volta hanno difeso anche l’avvocato Garofalo. Durante il processo sono emerse gravi incongruenze nelle indagini e nella costruzione accusatoria, tanto da spingere i legali a valutare ora un’azione risarcitoria per ingiusta detenzione e per le responsabilità degli uffici inquirenti. Un’eventuale battaglia legale che potrebbe aprire un nuovo fronte giudiziario.
CRONACA
5 aprile 2025
Torre Annunziata, truffe alle assicurazioni: assolte tre persone