Il progetto dell’Ospedale unico della penisola sorrentina e della costiera amalfitana torna al centro del dibattito: è il consiglio comunale di Sant’Agnello a prendere la parola, in una seduta ch...
Il progetto dell’Ospedale unico della penisola sorrentina e della costiera amalfitana torna al centro del dibattito: è il consiglio comunale di Sant’Agnello a prendere la parola, in una seduta che non lascia spazio a esitazioni. L’assemblea, riunita ieri mattina, ha discusso i provvedimenti legati alla conferenza dei servizi per l’esame delle osservazioni sul progetto. Al termine del confronto, il verdetto del consiglio è netto: tante le criticità, tanti i dubbi non ancora sciolti. In particolare, nella premessa alla delibera approvata, viene richiamata la sezione «Permeabilità della superficie territoriale dell’allegato al decreto dei Cam edilizi», nella quale si legge che «il progetto di interventi di nuova costruzione deve prevedere una superficie territoriale permeabile non inferiore al 60%», un requisito ritenuto «non derogabile», in quanto «l’area interessata dall’intervento è classificata come zona G». Secondo quanto riportato nel testo, «la proposta progettuale è in netto contrasto con questa precisa norma, prevedendo la completa cementificazione non solo dell’area oggi sede del Distretto sanitario, ma anche la totale impermeabilizzazione ad uso parcheggio di un vasto agrumeto di alto valore ambientale e paesaggistico». Il sindaco Antonino Coppola ha illustrato le ragioni alla base della posizione del consiglio, che chiede di risolvere i nodi riscontrati sul tema. «È emerso chiaramente che sussistono falle progettuali, criticità mai affrontate, non superate e forse insuperabili, e che gli argomenti posti all’attenzione della cittadinanza e degli Enti competenti necessitano di approfondimenti seri. – ha dichiarato il sindaco Antonino Coppola – In conferenza dei servizi bisognerà affrontare le numerose incongruenze della proposta progettuale, come ad esempio il nuovo limite di permeabilità fissato al 60% per gli edifici di nuova costruzione dal Codice dei contratti pubblici». Tra i punti evidenziati, figura il tema della mobilità. «Le gravi condizioni del traffico della nostra rete stradale, e in particolare del corso Italia, emergono in tutta la loro evidenza dai risultati delle analisi del Pums della Città metropolitana di Napoli e dal nostro Pum. I transiti giornalieri sul corso Italia nel periodo maggio/giugno 2024 sono stati circa 40mila. L’Ospedale è un ulteriore attrattore di traffico e al centro del paese non è sostenibile». Altro nodo centrale è il rischio idraulico. «Chiederemo a tutte le parti di esprimersi esplicitamente sulle questioni da noi poste – ha aggiunto il sindaco – in particolare all’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, come finora non ha fatto, in merito all’effettivo rischio idrogeologico dell’area scelta per il progetto, considerata storicamente “a rischio idraulico molto elevato”. Resta il tema della salute, dove il problema principale non è tanto la carenza strutturale, quanto la carenza di personale medico sanitario, come in tutto il territorio nazionale. La speranza è che l’argomento venga affrontato con lucidità e imparzialità in sede di conferenza dei servizi». In merito alla seduta, il sindaco ha aggiunto: «Dispiace che la minoranza abbia abbandonato l’aula, sottraendosi al confronto».