Il Cif, Centro Italiano Femminile di Castellammare ha organizzato una raccolta di firme per dire basta allo scempio nei cimiteri cittadini. “Furti continui, lapidi e vasi asportati con attrezzi del ...
Il Cif, Centro Italiano Femminile di Castellammare ha organizzato una raccolta di firme per dire basta allo scempio nei cimiteri cittadini. “Furti continui, lapidi e vasi asportati con attrezzi del mestiere, che finiscono per colpire le tombe di tanti defunti” scrivono nell’invito alla firma le volontarie del Centro italiano femminile che questa mattina e domani danno il via alla raccolta firme per chiedere più controlli e videosorveglianza nei cimiteri cittadini. “Basta furti ed oltraggio sulle tombe dei nostri defunti” scrivono le volontarie dell’associazione che hanno organizzato anche un banchetto: “Vi aspettiamo davanti al cimitero dalle ore 9.30 alle ore 12.30”,” precisando che “la raccolta di firme continuerà nelle prossime domeniche nelle parrocchie di Castellammare”. Negli ultimi mesi si è registrato un aumento preoccupante di furti nei cimiteri di diverse città italiane. Bronzo, rame e altri materiali pregiati vengono sottratti dalle tombe e dalle strutture cimiteriali per poi essere rivenduti illegalmente. Le forze dell’ordine sospettano che dietro questi furti vi siano bande organizzate specializzate nel riciclaggio di metalli. Secondo le denunce raccolte dalle autorità, i ladri prendono di mira vasi, croci, statue e coperture di cappelle, spesso agendo di notte per evitare i controlli. Le telecamere di sorveglianza, laddove presenti, hanno ripreso individui incappucciati intenti a smontare parti metalliche dalle tombe. Il materiale rubato viene poi trasportato in depositi clandestini o direttamente venduto a riciclatori compiacenti. Il rame e il bronzo, sempre più richiesti sul mercato nero, finiscono in fonderie illegali per essere trasformati e rivenduti come materiale nuovo. Le bande criminali che gestiscono questo traffico operano con una rete ben strutturata, spesso coinvolgendo ricettatori che si occupano di piazzare la merce presso aziende compiacenti o nel mercato estero. Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli nei cimiteri e presso i centri di raccolta dei metalli, cercando di risalire alla filiera del riciclaggio illecito. Alcuni sequestri recenti hanno permesso di recuperare parte della refurtiva, ma il fenomeno resta difficile da arginare. I furti nei cimiteri non sono solo un danno economico, ma anche un oltraggio alla memoria dei defunti. Numerosi cittadini hanno espresso indignazione e richiesto maggiori misure di sicurezza, tra cui l’installazione di sistemi di videosorveglianza più efficaci e il pattugliamento notturno. Le indagini proseguono, ma il problema resta grave. L’appello delle autorità è rivolto anche ai cittadini: chiunque noti movimenti sospetti nei pressi dei cimiteri è invitato a segnalarlo tempestivamente alle forze dell’ordine.