Castellammare. Finisce all’asta l’immobile che da decenni ormai ospita la sala giochi Light Break, in villa comunale. L’annuncio sui portali autorizzati riporta il prezzo base di 790mila euro, ma l’offerta minima per aggiudicarsi il locale commerciale di circa 140 metri quadrati è di 592mila euro. Il termine ultimo per presentare l’offerta è fissato alle 23.59 del 19 maggio e il giorno dopo alle 15 ci sarà l’udienza presso il tribunale di Torre Annunziata. Toccherà al nuovo proprietario del locale decidere se rinnovare il contratto di fitto alla società che attualmente gestisce la sala giochi, oppure avviare un’attività propria o concederlo in locazione a un nuovo privato. Sta di fatto che a rischio c’è un’altra attività storica del territorio stabiese, perché in quella sala giochi sono passati tantissimi giovani di Castellammare, magari anche solo per cercare qualche ora di svago in compagnia degli amici. Una vicenda che non c’entra nulla chiaramente con la crisi del commercio che a Castellammare ha prodotto decine di chiusure di attività. Una questione che riguarda soprattutto la periferia, dove sono tantissime le serrande che restano abbassate. Nel 2024 sono state 52 le chiusure sul territorio stabiese, registrate dalla Camera di Commercio di Napoli, in pratica una a settimana. Un dato, in realtà, addirittura più basso rispetto alla media nazionale, ma in una città che non eccelle per l’industria né per il turismo, la piccola imprenditoria diventa quasi l’unico appiglio per chi non vuole emigrare. Ed è proprio questo, evidentemente, che spinge tanti a sperare di poter dribblare la crisi occupazionale aprendo un’attività commerciale. Ma l’esito, per molti, si rivela nefasto, perché si accumulano debiti, poi difficili da saldare. I settori particolarmente in crisi sono quelli dell’abbigliamento e dei casalinghi, che messi insieme raggiungono oltre la metà dei negozi chiusi nel 2024. Una circostanza che potrebbe essere spiegata con la crescita dei centri commerciali e le offerte, quasi impareggiabili, delle piattaforme online. Con la crisi economica che attanaglia la città, la caccia al risparmio, anche di pochi euro, penalizza i negozi sotto casa. Un problema che riguarda anche il centro cittadino, in particolare corso Vittorio Emanuele, dove salvi i locali che si riconvertono nel food, ormai sono sempre meno quelli di altre categorie commerciali. tv @riproduzione riservata
CRONACA
5 aprile 2025
Castellammare. All’asta il locale che ospita la sala giochi Light Break