Musica ad alto volume, consumo di alcol nelle aree pubbliche, comportamenti molesti: per arginare questi fenomeni, l’amministrazione comunale di Pompei ha deciso di rafforzare la linea dura. Con un�...
Musica ad alto volume, consumo di alcol nelle aree pubbliche, comportamenti molesti: per arginare questi fenomeni, l’amministrazione comunale di Pompei ha deciso di rafforzare la linea dura. Con un’apposita ordinanza, il sindaco Carmine Lo Sapio ha prorogato fino al 2 novembre il divieto di consumo di bevande alcoliche in luoghi pubblici e aperti al pubblico, oltre al divieto di emissioni sonore negli spazi all’aperto, nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 2 del giorno successivo. Il provvedimento si inserisce nel quadro delle misure già adottate nei mesi scorsi e si allinea al dispositivo prefettizio che ha istituito le “zone rosse”, finalizzate a prevenire degrado e microcriminalità. Nell’ordinanza si evidenzia come «il territorio comunale, specie in alcuni punti specifici, nell’ultimo periodo è caratterizzato da cospicue presenze di giovani e da un elevato consumo di bevande alcoliche che, in uno alle emissioni sonore oltre i limiti di tollerabilità, creano disturbo al riposo e alla quiete dei residenti». Per questo, aggiunge il primo cittadino, «al fine di tutelare la vivibilità urbana e la tranquillità di cittadini e turisti, oltremodo turbata e pregiudicata dai fatti evidenziati, nonché prevenire i rischi per l’incolumità e la sicurezza pubblica, appare necessario intervenire con un’ordinanza contingibile e urgente». La vendita di alcolici sarà consentita solo al banco o ai tavoli, mentre il consumo sarà vietato nei pressi di locali, chioschi, piazze, parchi e distributori automatici. La musica all’aperto, invece, sarà vietata nella stessa fascia oraria, fatta eccezione per eventi autorizzati dal Comune. Al chiuso, la diffusione musicale è consentita fino alle 24, purché non percepibile all’esterno. Le sanzioni vanno da 25 a 500 euro, fino a un massimo di 3.000 euro in caso di reiterazione, con sospensione dell’attività fino a venti giorni nei casi più gravi. Nel frattempo, continua senza sosta anche il lavoro della polizia municipale, coordinata dal comandante Gaetano Petrocelli, che presidia il territorio fino a mezzanotte, con turni rafforzati nelle zone sensibili. Gli agenti, in sinergia con le altre forze dell’ordine, stanno garantendo una presenza capillare e costante, con controlli mirati nelle aree maggiormente esposte. Sul fronte della sicurezza urbana, è arrivata anche la conferma della proroga dell’ordinanza del Prefetto di Napoli Michele Di Bari che istituisce le “zone rosse” a Pompei. Le due aree interessate, denominate “Zona Centro” e “Zona Archeologica”, comprendono i principali punti di accesso e aggregazione della città: via Sacra, piazza Falcone e Borsellino, piazza Bartolo Longo, Porta Marina, piazza Anfiteatro, via Villa dei Misteri e la stazione ferroviaria, inclusi i varchi della Circumvesuviana. La misura vieta lo stazionamento a soggetti molesti o segnalati per determinati reati, per garantire una fruizione sicura degli spazi pubblici. Nei primi mesi sono state controllate migliaia di persone, con un’intensa attività di monitoraggio da parte delle forze dell’ordine. «Ringrazio il Prefetto Di Bari per la sensibilità istituzionale e la prova concreta di attenzione verso una città che ha bisogno di sicurezza, ordine e rispetto del decoro urbano», ha affermato il sindaco, ricordando anche le altre misure introdotte, come Daspo urbano, ztl e ordinanze anti-schiamazzi.