Spiaggia della Salera, ottenuto il dissequestro temporaneo per nuove indagini ambientali. L’area, da decenni uno dei simboli del degrado ambientale di Torre Annunziata, torna sotto i riflettori graz...
Spiaggia della Salera, ottenuto il dissequestro temporaneo per nuove indagini ambientali. L’area, da decenni uno dei simboli del degrado ambientale di Torre Annunziata, torna sotto i riflettori grazie a un nuovo capitolo della sua travagliata storia. La giunta comunale ha recentemente approvato il Piano delle indagini preliminari per la bonifica dell’area, un intervento necessario per la rifunzionalizzazione di un tratto di litorale abbandonato da oltre quarant’anni. Il provvedimento si inserisce all’interno del più ampio progetto di riqualificazione del porto, con l’obiettivo di restituire alla cittadinanza uno spazio che, per troppo tempo, è stato sottratto al suo potenziale. Quella della spiaggia della Salera rappresenta, da decenni, una ferita aperta per Torre Annunziata. Dopo il terremoto del 1980, l’area si è trasformata in una discarica a cielo aperto, accumulando detriti edilizi, macerie e persino rifiuti pericolosi, tra cui l’amianto da eternit. Nonostante i tentativi di bonifica già effettuati, costati oltre 2 milioni di euro finanziati dalla Regione Campania, il problema non è mai stato risolto in modo definitivo. I rifiuti continuano a riaffiorare, rendendo impossibile la piena fruizione di un’area che potrebbe rappresentare una grande risorsa per la città. Con l’obiettivo di una bonifica completa e definitiva, il Comune ha affidato allo studio tecnico dell’ingegnere Mauro De Molfetta la redazione del Piano delle indagini preliminari. Il documento prevede una serie di approfondimenti sullo stato del suolo, analisi dettagliate del sito, monitoraggi del top soil e relazioni tecniche fondamentali per la futura progettazione delle opere di recupero. Questo passaggio è essenziale per garantire che l’intervento di risanamento ambientale sia efficace e duraturo. Per permettere l’avvio delle indagini, si è reso necessario un dissequestro temporaneo dell’area, ottenuto grazie al supporto del nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Il Piano delle indagini è stato successivamente trasmesso all’Arpa Campania per ottenere il parere tecnico, un passaggio determinante per procedere con gli interventi successivi. L’iniziativa si inserisce nel codice unico di progetto per la riqualificazione del porto e la valorizzazione dell’area Salera, segnando un ulteriore passo avanti verso la trasformazione del territorio. L’approvazione del Piano rappresenta un momento cruciale per il futuro ambientale di Torre Annunziata. Le indagini previste forniranno i dati necessari per una progettazione efficace e sicura degli interventi di bonifica e rifunzionalizzazione.