Torre del Greco. A chiudere le arringhe difensive (e sostanzialmente il processo per lo scandalo rifiuti a Torre del Greco) è toccato all’avvocato Nicholas Balzano, principe del foro di Torre Annunziata e non solo.
In un’ora abbondante l’esperto legale ha sottolineato in vari passaggi la necessità di procedere non a una semplice assoluzione per mancanza di prove – come richiesto dal pubblico ministero Giuliana Moccia – bensì a una vera e prova assoluzione piena perchè il fatto non sussiste. «In realtà manca perfino l’ipotesi del fatto», ha tuonato il difensore dei vertici della Fratelli Balsamo.
Concetti suffragati da argomentazioni solide e incontestabili – una vera e propria lectio magistralis per pochi intimi – conclusi con la richiesta di assoluzione con formula piena per «cancellare 8 anni di ingiustizie, 8 anni di pubblico ludibrio per un sindaco e tre imprenditori seri e onesti accusati senza prove».
Richiesta poi accolta dal tribunale di Torre Annunziata sia per i tre vertici della ditta fratelli Balsamo sia per l’ex sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello.