Rapine a privati cittadini, colpi nelle abitazioni e furti con danni enormi alle attività commerciali: l’escalation di raid criminali nella provincia di Napoli è sempre più grande. Un servizio del programma «Quarta Repubblica», a firma della giornalista Valentina Accardo, riprende anche diverse storie raccontate dal quotidiano Metropolis in questi mesi. Tra Somma Vesuviana e Torre Annunziata l’assedio a cittadini e titolari delle attività commerciali da parte di bande di malviventi che senza scrupoli assaltano abitazioni e negozi. «Viviamo nel terrore», è il racconto di chi si è ritrovato di fronte a un incubo di pochi – ma interminabili – minuti. «Mi hanno legato, colpito con un calcio della pistola. Sono riuscito poi a scappare, quando hanno visto che non potevano fare più nulla sono fuggiti via», racconta un imprenditore vittima di due banditi armati che hanno fatto irruzione nella sua abitazione.
Il padre oggi «vive» con i telecomandi di allarme addosso. «Ce li ho sempre con me, sono collegati con la vigilanza», dice alla giornalista. C’è anche chi ha visto la propria attività ripulita più volte dai malviventi, segnale che l’emergenza legata alla sicurezza. Un macellaio di Torre Annunziata ha raccontato di aver subìto un furto di oltre ventimila euro. Non soltanto la cassa caricata a bordo dell’auto in pochi minuti, ma anche carni pregiate e bottiglie dai costi elevati. Poi c’è la storia di alcuni tabaccai nella vicina Scafati, vittime più volte dei ladri e che già hanno lanciato diversi allarmi per la sicurezza. «Qui è l’inferno».