Il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto parla degli ultimi interventi messi in campo. Dalla recente approvazione del bilancio comunale alla realizzazione di opere pubbliche, fino alle iniziative per la tutela ambientale e la sicurezza urbana, il primo cittadino racconta il percorso di crescita e sviluppo che sta trasformando il territorio. Un confronto che evidenzia la visione e l’impegno dell’amministrazione per garantire servizi efficienti e una migliore qualità della vita ai cittadini.
La scorsa settimana il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio, un atto fondamentale per l’attività amministrativa. Quali sono le principali previsioni di questo documento finanziario e i progetti in programma?
«Sì, il bilancio è stato approvato in Consiglio Comunale pochi giorni fa. Nonostante i tagli al Fondo di Solidarietà Comunale – ovvero i trasferimenti statali concessi a tutti i comuni – siamo riusciti a mantenere invariata la pressione fiscale, evitando aumenti delle tasse per i cittadini, il che rappresenta già un ottimo risultato. Abbiamo garantito risorse per diverse opere pubbliche, alcune già in corso e altre in partenza, oltre a finanziare maggiormente i servizi sociali, tra cui l’assistenza ai disabili, agli anziani e il contrasto alla povertà. Abbiamo inoltre destinato fondi alla scuola e al terzo settore. Questo bilancio riflette un’azione amministrativa solida e responsabile, frutto di un percorso di risanamento dei conti pubblici avviato da anni. Si tratta di un documento finanziario che prosegue la strategia avviata con il secondo mandato nel 2021, ma già impostata nella precedente consiliatura e che ci permette di continuare sulla strada tracciata».
La cittadinanza si aspetta interventi concreti in materia di lavori pubblici. Quali sono i progetti imminenti e quali strade saranno interessate dai lavori?
«Il bilancio è strettamente collegato al Documento Unico di Programmazione (DUP) e al programma elettorale del 2021, che prevede una serie di opere pubbliche volte a riqualificare gli spazi urbani. Alcuni interventi sono già in corso, come la pista ciclopedonale sugli ex binari della Circumvesuviana. Recentemente sono iniziati i lavori per la rete fognaria in via Ugo Foscolo, che seguiranno quelli già avviati in via Rio. Successivamente, partiranno anche i cantieri in via Settembrini. Abbiamo inoltre firmato il contratto per la riqualificazione della casa comunale, un intervento dal valore di 2,5 milioni di euro, e per l’ampliamento dell’asilo nido comunale, che permetterà di raddoppiare la capienza da 30 a 60 bambini. Rimangono ancora da affidare alcuni lavori, tra cui il restyling di piazza Sant’Anna, dedicata alla Santa Patrona di Boscotrecase, e la realizzazione del dodicesimo sentiero del Parco Nazionale del Vesuvio. In quest’ultimo caso, siamo prossimi all’approvazione del progetto esecutivo, così come per l’allargamento di via Calabrese, che diventerà a doppio senso di marcia grazie a un finanziamento del CIS».
Soffermiamoci sul dodicesimo sentiero. Manca ancora il nulla osta del Parco, ma si tratta di un’opera strategica per lo sviluppo turistico, non solo per Boscotrecase ma per l’intero territorio.
«Assolutamente sì. Abbiamo lavorato intensamente con l’assessore Izzo, che detiene la delega al Parco Nazionale del Vesuvio, per realizzare questo progetto che rappresentava un nostro obiettivo. Il Parco ha approvato il finanziamento, che ammonta a circa 800 mila euro. Ora abbiamo completato il progetto esecutivo e attendiamo solo il nulla osta per procedere con l’affidamento dei lavori. Questo sentiero, denominato “Dalla città al cratere”, sarà unico nel suo genere: partirà dal centro cittadino, alle spalle della casa comunale, per poi intersecarsi con la storica strada Matrone fino al cratere. Crediamo che rappresenterà un volano per il turismo locale, creando nuove opportunità economiche per l’intero territorio.»
Sono state introdotte alcune modifiche alla viabilità, per ora ancora in via sperimentale. Quali interventi sono stati adottati?
«Abbiamo avviato una fase sperimentale di riqualificazione del Piano Urbano del Traffico (PUT), apportando alcune modifiche alla viabilità. In particolare, abbiamo cambiato il senso di marcia in alcune strade, tra cui via Pastrengo, via Cresti e via Garibaldi. Abbiamo inoltre migliorato la segnaletica orizzontale e verticale e istituito un’isola pedonale di fronte all’Istituto Comprensivo Prisco, per garantire maggiore sicurezza agli studenti e ai genitori. Inoltre, abbiamo installato una serie di dissuasori in punti critici della città per contrastare la sosta selvaggia e migliorare il decoro urbano.»
Poche settimane fa si è svolto un momento particolarmente significativo con l’attivazione delle guardie ambientali e l’intitolazione di una sala a un dipendente comunale. Può raccontarci l’importanza di questa iniziativa?
«È stato un momento molto emozionante. Abbiamo intitolato il nucleo di ispettori ambientali ad Alfonso Nastri, ex dipendente comunale scomparso alcuni anni fa, che ha dedicato la sua vita al settore ambientale del nostro ente. Fu lui a seguire passaggi fondamentali come il passaggio dalla raccolta stradale dei rifiuti al porta a porta e la realizzazione dell’isola ecologica di via Nazionale. Anche il piano rifiuti del 2016 con la Tekra è stato frutto del suo impegno. Per noi era doveroso rendere omaggio al suo lavoro. Il nucleo di ispettori ambientali ha un ruolo cruciale per il controllo del territorio e la lotta agli sversamenti illeciti, contribuendo a migliorare il decoro urbano. L’iniziativa ha avuto un grande successo, con la partecipazione di 35 volontari che hanno completato il corso di formazione e sono già operativi. Credo che possa diventare un modello anche per altri comuni che vorranno adottare un sistema simile di monitoraggio ambientale. Con una serie di progetti in corso, dalla riqualificazione urbana alla valorizzazione turistica, passando per le politiche ambientali e viarie, emerge un quadro di crescita sostenibile e di attenzione al territorio. L’amministrazione dimostra di voler costruire un futuro solido, basato su scelte concrete e lungimiranti, per rendere Boscotrecase una comunità sempre più vivibile».
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