Torre del Greco. È entrato in chiesa come un comune fedele: il segno della croce e uno sguardo veloce all’altare. Poi, anziché scegliere un banco per sedersi e recitare qualche preghiera, si è di...
Torre del Greco. È entrato in chiesa come un comune fedele: il segno della croce e uno sguardo veloce all’altare. Poi, anziché scegliere un banco per sedersi e recitare qualche preghiera, si è diretto verso la sagrestia. Dove avrebbe approfittato della momentanea assenza del sacerdote – impegnato a confessare alcune donne nella navata laterale della parrocchia – per rovistare tra cassetti e armadietti, prima di scappare via con il borsello lasciato incustodito dal prete. Tutto in una manciata di minuti e per pochi spiccioli. È accaduto all’interno della chiesa dello Spirito Santo, a due passi dalla stazione centrale della Circum di piazzale della Repubblica: un furto-lampo su cui si sono accesi i riflettori degli agenti di polizia del locale commissariato, ora impegnati a dare un volto e un nome all’autore del raid.
Il colpo-flash
Secondo la prima ricostruzione degli uomini in divisa, tutta sarebbe iniziato a una manciata di minuti dalle 10 quando in chiesa – insieme al sacerdote – si trovava solo qualche fedele in attesa della confessione. Il ladro avrebbe approfittato della «distrazione generale» per fare irruzione all’interno della sagrestia – rimasta momentaneamente incustodita – a caccia di soldi e oggetti di valore. Una «missione» portata a termine per metà, perchè nel locale al servizio della chiesa il malvivente avrebbe trovato «solo» il borsello con i soldi e gli effetti personali del sacerdote: arraffato il magro bottino, il ladro si è diretto velocemente verso l’uscita per fare perdere le proprie tracce. Proprio l’insolita «fuga» ha insospettito la vittima del furto, a cui è bastato un rapido sguardo per rendersi conto dell’accaduto e lanciare l’allarme al commissariato di polizia.
Le prime indagini
Una volta raccolta la denuncia del parroco, gli uomini in divisa hanno visionato le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della parrocchia – in cui sarebbero state immortalate le varie fasi del colpo – e acquisito un primo identikit del ladro. Le immagini poi sono state confrontate con i filmati della videosorveglianza comunale della zona Vesuviana e – secondo le prime risultanze investigative – l’uomo, presumibilmente un ladro in trasferta, sarebbe arrivato in piazzale della Repubblica alla guida di un’auto. Poi, lasciato il veicolo in sosta a due passi dalla stazione Circum, avrebbe fatto irruzione in chiesa per mettere a segno il colpo. Infine, sarebbe tornato alla vettura per fuggire in direzione di viale Ungheria. Una prima serie di indizi ora al vaglio degli investigatori impegnati a rintracciare il ladro-sacrilego.
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