Verificare la corretta procedura di raccolta differenziata, accertando che i rifiuti differenziati raccolti siano quelli previsti dal calendario e soprattutto che non ci siano anomalie. È quanto ieri...
Verificare la corretta procedura di raccolta differenziata, accertando che i rifiuti differenziati raccolti siano quelli previsti dal calendario e soprattutto che non ci siano anomalie. È quanto ieri mattina hanno iniziato a fare gli uomini del comando di polizia municipale di Torre Annunziata che, in collaborazione con le guardie ambientali, hanno fatto irruzione durante il servizio di raccolta rifiuti nel rione di via Settetermini, il Penniniello. Gli uomini in divisa hanno ispezionato le aree del rione popolare per cercare di mettere fine allo sversamento illecito e errato dei rifiuti. Dopo decine di ammonizioni ed avvertimenti che gli operatori ecologici da mesi hanno affisso anche sui rifiuti non conformi – e soprattutto dopo la richiesta di aiuto dei netturbini che da settimane lavorano stremati per la raccolta rifiuti in città – il Comune ha deciso di verificare cosa accade davvero in alcune zone del territorio. Una ispezione nella quale non sono mancati i momenti di tensione e nemmeno multe e sanzioni. E così continua a restare sotto i riflettori lo stato di agitazione dei dipendenti della società Prima Vera, la ditta che a Torre Annunziata si occupa della raccolta rifiuti. L’ipotesi concreta del taglio agli stipendi dei netturbini – per cercare di risparmiare sulla gestione rifiuti e per garantire bonus ai cittadini – rischia di diventare un boomerang e una patata bollente che l’amministrazione comunale, e in particolare il sindaco Corrado Cuccurullo e il suo esecutivo, stanno facendo fatica a gestire. La fumata nera all’incontro dei giorni scorsi tra sindacati, società e Comune ha fatto crescere la tensione e il rischio maggiore è che, in assenza decisioni a stretto giro a tutela dei 90 dipendenti che giorno e notte si occupano delle pulizia delle strade cittadine tra mille difficoltà, il servizio possa paralizzarsi improvvisamente. A questo si aggiunge anche un altro problema: il piano viabilità disastroso che viene ingolfato proprio dalla presenza dei netturbini in strada con un numero elevato dei mezzi per la raccolta come raccontano loro stessi. «Dalle sette alle nove la città è completamente paralizzata e tutta colpa di chi pretende di far uscire tutti i mezzi della raccolta differenziata intasando il traffico in orario di punta nel quale i cittadini si recano a scuola e lavoro. – concludono i netturbini – Lo abbiamo fatto presente decine di volte ma l’amministrazione comunale e i vertici della società non ci danno retta. Loro sono rinchiusi nelle stanze noi camminiamo per strada e spesso rischiamo persino di essere linciati se non raccogliamo rifiuti non conformi». Insomma, una situazione che rischia di implodere e generare ripercussioni su tutta la gestione dei rifiuti in città, ma intanto non è stata ancora convocata nessuna nuova riunione per i prossimi giorni e pronti altri due pensionamenti di altre due unità nell’organico, un dato che rischia così di abbassare ancora di più il numero dei dipendenti mentre la mole di lavoro invece aumenta. E resta anche il nodo da sciogliere relativamente alle assunzioni dei tanti giovani che sono in graduatoria e che entro maggio 2026 dovranno essere assunti prima della scadenza della stessa. Insomma, una grana non da poco per il sindaco e la sua maggioranza.