San Giorgio. Su un terreno confiscato per abusivismo edilizio e restituito alla comunita’ di San Giorgio a Cremano crescono oggi ulivi coltivati dai ragazzi del Servizio Civile Universale. Da qui nasce Terra Felix, progetto che ha portato alla produzione del primo olio extravergine d’oliva ‘Vesevo’, presentato questa mattina a Villa Bruno, una delle antiche dimore patrizie del Miglio d’oro vesuviano.
“Abbiamo raccontato un grande esempio di legalita’ e riscatto sociale, attraverso l’esperienza positiva di Terra Felix”, sottolinea il sindaco Giorgio Zinno. L’area, estesa su 55 mila metri quadrati, ha prodotto 280 bottiglie di olio, pari a circa 150 litri, realizzate con il supporto dell’associazione Callysto Aps, dell’Associazione Giancarlo Siani e dell’oleificio Punzo.
Tra i presenti anche il procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, che all’epoca della confisca guidava la sezione Reati Ambientali. “Il nostro ente ha adottato buone pratiche nella gestione dei beni confiscati – ha sottolineato Zinno – nonostante dal sequestro alla confisca, e quindi alla restituzione del bene alla collettivita’, l’iter sia stato complesso e anche segnato da episodi criminosi”.
Folta la presenza delle forze dell’ordine: tra gli altri, il generale Biagio Storniolo, il colonnello Marco Trapuzzani, il colonnello Giovanni Imbroglio e il vicequestore Donatella Grassi. “La loro presenza – ha detto ancora Zinno – ha testimoniato l’importanza della collaborazione e della sinergia istituzionale. Siamo sulla strada di un impegno prioritario e immediato dei beni confiscati in quanto oltre questo abbiamo riutilizzato altri beni confiscati a favore della collettivita’, tra cui quelli convertiti in centro antiviolenza, emporio solidale e gli alloggi di edilizia residenziale popolare”.