In attesa della decisione della Corte Costituzionale del 9 aprile prossimo, la campagna elettorale per le regionali campane sembra un gioco al gatto col topo. Protagonisti, spesso, sia il Governatore della Campania che attende l’ok per il terzo mandato, che il sindaco di Napoli schierato su posizioni opposte. Ieri il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nonchè presidente Anci, ha confermato che non si candiderà alle prossime elezioni regionali in Campania: “Mi fa piacere che i cittadini pensino a me per la Regionali perchè significa che godo della loro fiducia, pero’ sono impegnato al massimo per Napoli, per portare a termine questo progetto di crescita che stiamo realizzando e quindi su quello sono assolutamente concentrato. Ovviamente darò il mio contributo delle regionali come è naturale che sia, ma a me piace fare una cosa per volta”, ha detto Gaetano Manfredi. E quasi replicando, invece, a De Luca che aveva parlato di “tso” per chi rimetteva in gioco l’idea del campo largo, il sindaco ha attaccato. La costruzione di un campo largo di centrosinistra è “sicuramente più difficile a livello nazionale perchè chiaramente ci sono temi più complessi da affrontare ma sono convinto che un’offerta dell’area progressista per il futuro di una proposta di governo a livello nazionale debba guardare a una proposta ampia ha detto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente Anci. “Com’è successo in passato ma non per una semplice somma di partiti, la proposta deve mettere insieme le istanze sociali, oggi c’è bisogno di una nuova politica sociale e di un nuovo welfare in Italia ma anche idee riformiste che siano in grado poi di affrontare i grandi cambiamenti che noi abbiamo davanti. Quindi – ha aggiunto Manfredi – è più difficile farlo a livello nazionale ma si deve fare, io credo che oggi un grande fronte che parte dal riformismo ed arrivi fino alla sinistra sociale credo che sia importante metterlo in campo perchè è quello di cui ha bisogno il Paese” ha spiegato Manfredi. Che rispondendo anche a una domanda di un giornalista nel corso della trasmissione Passo a due su Primativvù si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Il Mezzogirno ha grandi energie, ma c’è un protogonismo e un’esasperazione dietro alcune idee che rimqndando all’uomo solo che risolve i problemi. Ma i problemi compelssi si risolvono con grandi alleanze superando la frammentazione senza che vi siano veti” dichiara riferendosi chiaramente a De Luca. Manfredi ha anche parlato della spesa pubblica. Per spendere al meglio le risorse pubbliche, tempi stringenti per gli investimenti “sono indispensabili”, secondo il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, e “sincronizzare gli investimenti con i cambiamenti della società è la vera sfida che noi abbiamo davanti” ha detto. “Il tempo è un fattore che incide molto sulla qualità dell’investimento – spiega Manfredi – perchè spesso noi oggi completiamo investimenti che sono stati programmati 20 anni fa o 30 anni fa, per una realtà che non c’è più” dichiara Manfredi. “L’esperienza del Pnrr io la considero un’esperienza molto positiva, perchè davanti a una sfida complicata i comuni, che quasi sempre hanno grandi difficoltà di personale, di organizzazione, di competenze, sono riusciti a raggiungere obiettivi importanti – dice ancora il presidente dell’Anci – quasi il 90% delle opere sono state messe in cantiere e lo hanno fatto riuscendo a coniugare ovviamente queste logiche di tempistica più stringente, che io ritengo indispensabili” ha sostenuto Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci nazionale ieri in Prefettura.27
CRONACA
27 marzo 2025
Dal sindaco Manfredi stoccata a De Luca: «Sì al campo largo per le Regionali»