Resta dietro le sbarre Gennaro Somma, scarcerato il figlio Salvatore. È questa la decisione del giudice per le indagini preliminari al termine dell’udienza di convalida che si è tenuta nei giorni ...
Resta dietro le sbarre Gennaro Somma, scarcerato il figlio Salvatore. È questa la decisione del giudice per le indagini preliminari al termine dell’udienza di convalida che si è tenuta nei giorni scorsi al tribunale di Torre Annunziata. I due sono stati arrestati sabato mattina dai carabinieri di Castellammare di Stabia con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Mentre per Salvatore Somma, assistito dal penalista stabiese Antonio de Martino, il gip non ha ritenuto sufficienti le prove acquisite per la custodia cautelare in carcere, per Gennaro Somma, 57 anni, sono state confermate le accuse, così come il suo coinvolgimento in un giro di droga più esteso. Salvatore Somma ha quindi lasciato il carcere di Poggioreale ed è tornato in libertà già dall’altro ieri. Ma l’indagine sui traffici di droga continua. Gli equilibri criminali che cambiano tra arresti e scarcerazioni importanti, e la droga che continua a circolare tra i vicoli del centro antico in enormi quantità, preoccupano le forze dell’ordine. Carabinieri e polizia sono già al lavoro da tempo per svelare i segreti che girano soprattutto nella zona del rione di Santa Caterina, uno dei quartieri del centro storico su cui si sono concentrate le attività investigative. Nonostante gli arresti e le attività di prevenzione, l’ipotesi è che il traffico di sostanze stupefacenti abbia avuto un notevole incremento negli ultimi mesi.Ad influire, oltre alle scarcerazioni, è stata paradossalmente la retata di fine gennaio che ha decapitato il gruppo criminale dei Fontana, lasciando così spazio ad altre cosche del centro antico per espandere i propri affari. L’ultima operazione dei carabinieri di Castellammare, quella nell’abitazione dei Somma, ha smantellato uno dei tanti punti presenti tra i rioni del centro antico per lo stoccaggio della droga. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei due e hanno trovato, in diverse stanze dell’appartamento, 164 grammi di hashish, 492 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. Una quantità di merce che, se messa sul mercato illegale della droga, può fruttare diverse migliaia di euro. Ora, i militari, che giàda tempo sono impegnati nelle indagini, stanno lavorando a fondo sui rioni del centro antico per comprendere meglio i nuovi equilibri criminali tra i vari gruppi che da anni si contendono il monopolio del traffico di sostanze stupefacenti. Michele De Feo