Criminalità e crisi occupazionale: arriva l’allarme del sindacato Salpi. Dopo gli arresti di lunedì, che hanno fatto nuovamente luce sul preoccupante fenomeno delle estorsioni e del traffico di st...
Criminalità e crisi occupazionale: arriva l’allarme del sindacato Salpi. Dopo gli arresti di lunedì, che hanno fatto nuovamente luce sul preoccupante fenomeno delle estorsioni e del traffico di stupefacenti, a denunciare la situazione è Matteo Vitagliano, responsabile dell’area metropolitana del sindacato Salpi, che evidenzia come il deterioramento del tessuto economico locale abbia lasciato spazio a nuove forme di illegalità. «Negli ultimi giorni si stanno verificando nuovi episodi di criminalità organizzata, con un incremento delle estorsioni e del traffico di stupefacenti. È giunto il momento di analizzare attentamente le cause di questa recrudescenza e di trovare soluzioni efficaci», ha dichiarato Vitagliano. Uno dei fattori scatenanti di questa situazione è la drammatica perdita di posti di lavoro che ha colpito i Comuni dell’Area metropolitana, in particolare Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e le altre zone limitrofe. Nonostante gli sforzi dei lavoratori e l’impegno di alcuni politici attenti al territorio, molte opportunità di rilancio economico, come quelle previste dal “Contratto d’area torrese-stabiese”, non sono state sfruttate adeguatamente dalle amministrazioni locali. La conseguenza diretta di questa inazione è stata la crescita del disagio sociale e della criminalità. «Oggi leggiamo sulla stampa e ascoltiamo nei telegiornali nazionali notizie allarmanti: in una città come Torre Annunziata, con appena 40.000 abitanti, il numero dei clan criminali sembra superare quello delle grandi aziende», ha proseguito il rappresentante sindacale, portando esempi concreti della crisi industriale. Realtà come Fincantieri hanno ridotto l’occupazione di oltre il 50%, mentre aziende storiche come Dalmine hanno seguito lo stesso destino, lasciando un vuoto occupazionale che è stato rapidamente colmato dall’economia illegale. Di fronte a questa emergenza, Vitagliano lancia un appello diretto alle istituzioni: «Cari amministratori e politici di riferimento, non credete che sia giunto il momento di mettere da parte i campanilismi e lavorare concretamente per creare occupazione, possibilmente “buona occupazione”? Il lavoro stabile e dignitoso è l’unica vera arma per contrastare la criminalità e la corruzione, due piaghe che danneggiano il nostro territorio in egual misura».